lunedì 23 gennaio 2023

pc 23 gennaio - Egitto e povertà crescente: “Se il pollo costa caro, date al popolo zampe di gallina e zoccoli di bovino”

È questa la sostanza del “suggerimento” “rivolto dal National Institution for Nutrition dell’Egitto ai cittadini, scatenando le ire di un paese stremato da una crisi economica alimentare sempre più profonda” (Il Sole 24 Ore di ieri) e somiglia alla famosa frase attribuita alla regina francese: “se non hanno pane, mangino brioche”!

Insomma, in quanto a cinismo l’Egitto del dittatore Al Sisi fa il paio con la battuta della Lagarde sulla Cina, per limitarci a questi due esempi!

L’Egitto è un paese praticamente al collasso economico, come quasi tutti i paesi africani: “L'inflazione – dice l’articolo - nei contesti urbani è volata oltre il 21% nel dicembre 2022, un picco che non si toccava dal 2017, scaricandosi anche sui prezzi di un alimento essenziale come il pollo. Secondo dati riportati da Cnn, il costo a chilogrammo è cresciuto dall'equivalente di 1,9 dollari nel 2021 a 2,36 dollari nel 2022.” Laddove in questi paesi, dove le rivolte per il pane sono frequenti, ogni centesimo in più significa appunto non riuscire nemmeno a comprare da mangiare.

Ma la classe dominante egiziana non trova meglio da fare che lanciare un “appello a virare su un prodotto che viene considerato poco più di uno scarto, una umiliazione che infiamma ancora di più le tensioni sull'emergenza fame.

“Il governo – continua il quotidiano dei padroni - sta cercando di correre ai ripari e ha annunciato che venderà pagnotte a prezzo scontato ai cittadini che non beneficiano già del suo programma di sussidi sul pane, esteso a 70 milioni di egiziani su 104 milioni complessivi (circa il 70% della popolazione) … Oggi un terzo della popolazione del paese vive già sotto la soglia della povertà. Altre stime alzano ad almeno il doppio la fascia di cittadini a rischio.”

Ma il popolo egiziano, che ha una classe operaia importante, ha già mostrato in passato che davanti a condizioni di vita sempre più impossibili, ci si può, e ci si deve rivoltare…

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