Gli studenti rivendicano maggiori fondi per la scuola pubblica e per l’edilizia universitaria, l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro, la cancellazione della parola ‘Merito’ dalla dicitura del nuovo ministero e più investimenti sul diritto allo studio, sono scese in piazza le sigle Link, la Rete degli Studenti medi, collettivi autonomi, Osa. Tra le diverse scuole il Visconti, Machiavelli, Augusto, Plinio, Cavour e Socrate, mentre il Tasso ha deciso di rimanere in occupazione. “Questa è la piazza dei discriminati”, hanno ripetuto i giovani che, accompagnati dalle note di Bella Ciao, si sono diretti verso il ministero.
Napoli - Davanti a una banca, in piazza Borsa, con alcuni giovani che hanno simulato di essere morti, vittime della crisi economica, e davanti all'Università Federico II per denunciare il caro alloggi e il caro trasporti. Ma anche, come sottolineato al megafono più volte, per ricordare l'episodio di cronaca di oggi con un dipendente dell'Ateneo arrestato con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di sei studentesse. No deciso all'alternanza scuola lavoro: alcune ragazze hanno dipinto di rosso le mani per ricordare le giovani vittime degli ultimi mesi
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