Ribellione che si concretizza nelle guerre popolari di lunga
durata condotte da partiti comunisti maoisti e che diventano per i regimi
reazionari al servizio dell’imperialismo “la più grande minaccia interna per il
paese” come disse l’ex primo ministro dell’India Manmohan Singh.
Guerre popolari che i regimi annunciano di aver sconfitto, o
di essere pronti a sconfiggere in poco tempo (frasi stantie che ripetono oramai
da decenni!), e che altrettanto da decenni vengono smentite dai fatti…
Riportiamo il comunicato di denuncia del Partito Comunista
delle Filippine
**
Il PCF denuncia i bombardamenti dell'artiglieria delle Forze
armate filippine, il mitragliamento delle comunità a Rizal, Mindoro Occidentale
11 novembre 2022
Il Partito Comunista delle Filippine (PCF) ha denunciato oggi le Forze Armate delle Filippine (FAF) per aver condotto bombardamenti di artiglieria mattutini e mitragliamento delle comunità vicine nei barangays [villaggi] Rizal, Aguas e Pitogo della città di Rizal nel Mindoro Occidentale lo scorso 6
novembre. L'unità locale del New People's Army (NPA-Nuovo Esercito del Popolo) ha riferito che i bombardamenti e i mitragliamenti sono iniziati intorno all'una di notte. Almeno 8.000 residenti sono stati costretti a fuggire dalle loro case per cercare rifugio dalle attività terroristiche."Il 203° Battaglione di Fanteria dell'esercito
filippino deve essere denunciato e ritenuto responsabile di questi crimini
contro i contadini e le minoranze del Mindoro occidentale", ha osservato
Marco Valbuena, Responsabile per le comunicazioni del PCF. Ha identificato nel
Gen. Jose Augusto Villareal, comandante di brigata, il principale colpevole del
crimine.
I bombardamenti e i mitragliamenti hanno causato gravi
traumi e paura tra i residenti dei suddetti villaggi. I contadini hanno smesso
di occuparsi delle loro fattorie per paura di cadere vittime delle operazioni
di combattimento delle FAF. "Queste sono tutte gravi violazioni del
diritto internazionale umanitario. Le comunità civili e le loro proprietà
devono essere risparmiate dalla distruzione e dagli attacchi nelle aree di
conflitto", ha spiegato Valbuena.
Valbuena ha invitato tutti i mindoreños e il popolo
filippino, insieme ai difensori dei diritti umani e alle organizzazioni
democratiche, a condannare questa "guerra totale" contro il popolo.
"Dobbiamo unirci tutti e alzare la voce in segno di protesta per difendere
le masse contadine e le minoranze di Mindoro".
Il NEP-Mindoro ha riferito che le operazioni di
combattimento di non meno di 200 soldati delle unità combinate del 4° e 68°
Battaglione sono ancora in corso nelle suddette comunità. Le operazioni di
combattimento nel Mindoro occidentale si svolgono solo circa un mese dopo che
le FAF hanno bombardato le parti montuose di Mansalay, Mindoro Orientale, che
hanno colpito diverse comunità Mangyan con circa 6.000 residenti.
"Il regime USA-Marcos II sta sperperando miliardi e
miliardi di fondi pubblici per la sua campagna di controinsurrezione prendendo
di mira i contadini e le minoranze", ha sottolineato Valbuena. "È da
condannabile fortemente il fatto che il regime di Marcos stia impegnando denaro
per una brutale campagna militare mentre le persone soffrono per il
peggioramento della crisi economica e il rapido deterioramento delle condizioni
socioeconomiche".
Valbuena ha denunciato il governo degli Stati Uniti per aver istigato questi crimini contro il popolo mentre continua a finanziare le FAF e a sostenere la sua guerra totale contro il popolo filippino.
Nessun commento:
Posta un commento