La salute dei proletari, dei lavoratori e delle masse viene sempre di più negata a colpi di tagli, lo smantellamento del SSN è stata la costante di tutti i governi che hanno risposto ad un solo interesse, quello dei padroni, dei baroni della medicina, dei Big Pharma mentre per le masse lunghe attese per esami, per ricoveri che spesso significano rinunce e indebitamenti.
Con la pandemia abbiamo visto il disastro della Sanità pubblica, ora con la crisi economica e con la guerra anche questo governo proseguirà sulla strada di classe, quella dei padroni e dei ricchi, per scaricare le sue scelte politiche sui proletari e le masse impoveriti. Questo governo non fa altro che alimentare il carosanità ed il peggioramento della qualità del servizio sanitario pubblico con tagli e
privatizzazioni mentre gli ospedali, la medicina d'urgenza e del territorio sono al collasso per la mancanza di personale, questo governo è contro la scienza medica e la ricerca, ha nominato un sottosegretario che afferma che i vaccini non sono serviti a nulla, è espressione del movimento no vax mentre la pandemia è ancora in corso e i medici parlano di una nuova ondata in arrivo, dedica un ministero alla "maternità" mentre chiudono i centri nascite come succede in Liguria.L'autonomia regionale differenziata proposta da Emilia Romagna, Lombardia e Veneto - di PD e Lega - porterà un ulteriore peggioramento della Sanità al Sud e alimenterà le differenze regionali.
Ma i proletari e le masse hanno bisogno di un piano di assunzioni, di servizi di medicina territoriali, di massicce risorse finanziarie nella Sanità pubblica!
In Spagna c'è stato un poderoso movimento di massa con manifestazioni, scioperi e proteste contro il governo di Isabel Díaz Ayuso che ha tagliato risorse alla Sanità pubblica: questo è un esempio da seguire!
Una importante assemblea si terrà a Roma il 26 novembre a cui parteciperà la Rete Nazionale per la salute e sicurezza
(dall'Appello) "per una sanità ed un Servizio Sanitario Nazionale Pubblico, gratuito, universale ed umanizzato che ponga fine alle privatizzazioni, per la ridefinizione, soprattutto nella Sanità, delle attuali competenze Stato-Regioni ed Enti Locali, contro qualsiasi proposta (o Legge Quadro) di autonomia differenziata/regionale, e contro la mercificazione della salute".
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