Da Insorgiamo con i lavoratori GKN
Tre attivisti sono stati svegliati all'alba dai Carabinieri per effettuare delle perquisizioni. Fff denuncia anche atti intimidatori come essere stati costretti a fare flessioni senza vestiti.
Le perquisizioni sono scattate in relazione ad azioni contro aziende controllate da Gazprom e su mandato di Gazprom. E questo è stato subito messo in risalto dalla stampa come a dire: "la solita repressione russa". Che in Russia ci sia repressione contro i movimenti sociali, questo è poco ma sicuro.
Ma quanto è avvenuto è avvenuto qua, da italianissimi Carabinieri. Perchè anche qua, come in ogni paese in guerra, deve vigere l'unità nazionale. E vanno quindi attaccati i movimenti che mettono in risalto le ipocrisie legate alla "transizione ecologica", le reali cause della spirale bellica e di aumento dei prezzi.
E se anche i Carabinieri avessero agito come strumenti "passivi" di Gazprom, rimarrebbe da spiegare come un paese che manda armi in Ucraina e dove ogni giorno si agita lo spettro dell'oligarchia russa, sia contemporaneamente al servizio della repressione "di Gazprom".
La verità è semplicemente che anche tra blocchi capitalisti che si scontrano, ci sono e rimangono pur sempre elementi di convergenza. Convergono quando si tratta di colpire le lotte sociali. Quando ad esser messi in discussione sono gli interessi economici che determinano la guerra siano essi per esempio di ENI come di Gazprom, il capitale è di nuovo pronto a "convergere".
Una dimostrazione in più di quanto per noi l'urgenza sia quella di schierarsi contro la guerra e gli interessi che la determinano, non certo con uno dei blocchi in conflitto tra loro... #insorgiamo
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