Draghi: «L’Italia continuerà a sostenere il governo ucraino. Il governo ha riferito più volte sul tema al Copasir, che ne ha constato l’allineamento con gli indirizzi del parlamento».
Via il governo della
guerra!
Non esistono norme che
conferiscono al Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della
Repubblica, organo bicamerale composto da 5 senatori e 5 deputati che esercita
il controllo sull'operato dei servizi segreti) poteri come:
- il controllo di conformità alla
legge circa gli atti del Governo (terzo decreto di invio di armi)
- l'imposizione del segreto di stato sulle armi da inviare all'Ucraina (con la Camera che ha confermato la fiducia al Governo sul Decreto Legge "Ucraina Bis" con 391 voti a favore, 45 contrari e 2 astenuti)
- la competenza in tema di tutela della
libertà di stampa (cioè processi contro talk e conduttori, avvertimenti
censori come "la Rai è infiltrata dalla propaganda di Putin"):
evidentemente per il Copasir le notizie di stampa devono essere solo
propaganda bellica a favore del blocco occidentale e, in particolare,
della partecipazione alla guerra decisa dal governo Draghi
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