Con un atteggiamento e un’espressione quasi da tragedia
greca uno dei giornalisti al servizio di Confindustria dice, analizzando il momento
economico attuale che “La stagflazione che stiamo vivendo è il
peggiore dei mondi economici possibili…” e che oggi non servono più i mezzi
del passato ma “Oggi serve piuttosto la bacchetta magica”. (Il Sole24Ore 16/5)
Insomma, viene oramai ripetuto costantemente il concetto
della crisi economica mondiale, che secondo i loro studi dura dal 2007 e
dentro la quale inseriscono sempre, in aggiunta, la guerra in Ucraina, che
determina la necessità di tanti altri soldi.
Una delle risposte che la politica della borghesia al potere,
tramite le banche centrali, in tutto il mondo ha dato, è stata quella di
stampare soldi e gettarli nel “mercato” “dal 2007 ad oggi solo Fed, Bce,
Bank of Japan e Banca centrale cinese – secondo i dati di Yardeni Research
– hanno stampato moneta e inondato il mondo con 26mila miliardi di dollari
freschi freschi.”
I soldi buttati dall’elicottero (helicopter money),
una pratica che veniva dileggiata quando i soldi erano destinati alle spese
pubbliche, viene ora adottata stabilmente da tutti i governi.
E a fronte di questa montagna di soldi che non è servita
affatto a risolvere il problema della crisi del capitalismo-imperialismo (perché
proprio per la sua natura è impossibile da risolvere) le manovre dei governi
come quello italiano di Draghi appaiono ridicole! E nemmeno il giornalista
alle dipendenze dei padroni riesce a nasconderlo, dice infatti: “In confronto a
quelle politiche monetarie generose, pur con un paragone forzato, i 200 euro
per 32 milioni di italiani che il Governo è pronto a elargire una tantum sono briciole.
Mirate (cioè date ai bisognosi e non ai mercati), ma pur sempre briciole.”
Non solo, ma i governi di tutto il mondo, di fronte all’impossibilità
di risolvere i problemi, di fronte all’irrefrenabile aumento dei prezzi hanno
deciso che “… è arrivata l’ora della ritirata: quasi tutte le grandi banche
centrali hanno infatti terminato (o stanno per farlo, come la Bce) le iniezioni
di liquidità.”
E questo, come sanno e dicono loro stessi, significa mettere
ancora più in difficoltà la “ripresa economica”. È l’eterno gatto (borghese)
che si morde la coda, un labirinto di orrore senza fine, come senza fine è il
peggioramento delle condizioni di vita generali, soprattutto del proletariato e
delle masse popolari.
E la risposta, da questo lato della barricata, non
può essere che la lotta determinata e senza tregua su tutti i fronti alla
borghesia capitalista imperialista, che è sempre sfruttamento, miseria,
oppressione dei popoli e che diventa, nelle congiunture storiche determinate
dalle sue stesse leggi e contraddizioni, guerra e reazione.”
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