giovedì 7 ottobre 2021

Verso lo sciopero generale - DALLE FABBRICHE: DALL'11 OTTOBRE UN PERCORSO DI UNITA' DI LOTTA

 DAGLI OPERAI DELLA GKN -FIRENZE
"Parteciperemo allo sciopero generale del sindacalismo di base dell’11 ottobre. Questa del resto per noi non è una novità. I lavoratori Gkn hanno sempre aderito a scioperi, anche quando non convocati dalle proprie organizzazioni sindacali di appartenenza. Attraverseremo quella piazza mantenendo le nostre critiche verso le modalità con cui si è giunti a questo sciopero, ma convinti altrettanto che sia un generoso tentativo di risvegliare la mobilitazione nel paese. L’11 ottobre ha senso non come una tappa in sé, ma come parte di un percorso verso uno sciopero generale e generalizzato nel paese". (dal documento del 5.10.21)

 DAI LAVORATORI E DELEGATI DELLA PIAGGIO




 DAGLI OPERAI E OPERAIE DELLA 
TESSITURA ALBINI (Mottola/TA)
Dal gruppo di operai e operaie che si stanno riorganizzando in alternativa ai sindacati confederali, in rapporto con lo Slai cobas sc, partecipazione allo sciopero e al corteo a Taranto, portando la forte denuncia contro i licenziamenti di 118 operai, la delocalizzazione della Multinazionale. 


 DAGLI OPERAI EX ILVA/ACCIAIERIE D'ITALIA Taranto

Ieri volantinaggio, comizi alle portinerie A e D dell'ex Ilva, con la presenza insieme dello Slai cobas, degli studenti del Fronte della gioventù comunista e di lavoratori della "Casa occupata" di città vecchia.

Molte discussioni con gruppi di operai che hanno manifestato interesse verso lo sciopero generale dell'11 ottobre e la manifestazione, convenendo di come sia necessaria una ripresa della lotta, e denunciando che la linea dei sindacati confederali di Tavoli inconcludenti a Roma non sta portando a nulla, mentre in fabbrica la situazione peggiora: tanti in cassintegrazione, mentre chi sta in fabbrica lavora di più e deve fare straordinari; discriminazioni su chi viene messo in cassa e chi no; sempre meno manutenzione, e quindi più rischi di incidenti, infortuni, anche perchè buona parte di chi viene messo in cig è addetto alla manutenzione; sempre più Acciaierie d'Italia sostituisce propri lavoratori con lavoratori dell'appalto per tagliare i costi; clima di oppressione, di paura soprattutto tra i giovani, per una repressione, licenziamenti punitivi; nello stesso tempo, sindacati inesistenti tra gli operai.

L'intervento ha portato fiducia, coraggio nella lotta, nella possibilità di "cambiare le carte in tavola" e che gli operai possono pesare - portando l'informazione sulle realtà di fabbrica - in primis la Gkn di Firenze - che dimostrano che pur nelle difficoltà è possibile lottare, unirsi e pesare.      

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