giovedì 27 maggio 2021

pc 27 maggio - DRAGHI RAPPRESENTANTE DEI PADRONI: VIA LIBERA AI LICENZIAMENTI

Nessuna proroga al blocco dei licenziamenti. Dal 1° luglio le aziende possono licenziare. Anche su questo (come sul 'nuovo codice degli appalti') vincono i padroni e i loro rappresentanti nel governo, a partire dal presidente del Consiglio. La Confindustria aveva tuonato contro la proposta di proroga al 28 agosto: "rallenta quei processi di riorganizzazione e riposizionamento essenziali per tornare ad essere competitive sui mercati". Cioè rallenta i nostri affari e profitti.

Unica "deroga", si fa per dire, e per le aziende che usano la cassintegrazione ordinaria (gratuita per i padroni) e finchè questa dura. 

Una bella "alternativa" per i lavoratori: o vieni licenziato subito o aspetti la "morte lenta", stai in cig con reddito minimo e poi verrai comunque licenziato. 

La beffa è anche nel fatto che questo provvedimento è inserito nel decreto Sostegni bis rinominato “Decreto imprese, lavoro, giovani e salute” e recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.

Ma in realtà l'unico sostegno lo hanno le imprese.

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