venerdì 28 maggio 2021

pc 28 maggio - Pandemia ora - nell'editoriale di 'proletari comunisti' maggio/giugno - la posizione netta e chiara di proletari comunisti

 stralci dall'editoriale

...I morsi della pandemia sembrano attenuarsi per effetto dei vaccini, anche se la guerra dei vaccini dei primi mesi e la cattiva organizzazione della vaccinazione di massa ha fatto sì che si stia pagato ancora un alto costo di vite umane, che poi sono vite di anziani, di proletari innanzitutto.

Ma nessuna illusione, sulla fine della pandemia, nessuna fiducia nei governi e negli Stati dei padroni. Nessuna illusione finché tre quarti dell’umanità è ancora preda di massa della pandemia – basti pensare a quello che avviene in India, e resta sempre la grande incognita Africa.

Le varianti rischiano di invalidare in tempi medi il valore delle vaccinazioni; il dominio delle leggi del profitto continua ad impedire la fine del monopolio dei brevetti e impedisce uno sforzo congiunto mondiale per mettere fine alla pandemia attuale. Abbiamo già scritto che lo stato del mondo e del modo di produzione capitalista è tale che nuove pandemie potranno emergere nei prossimi anni.

Tornando all’Italia, è continuato un uso politico della pandemia e del lockdown nella contesa interna al nuovo governo. L’ala fascio-populista rappresentata da Salvini, espressione pura degli interessi di padroni, in particolare medi e piccoli, ha spinto per una apertura generale e ha continuato a descrivere lockdown, “coprifuoco” come il vero nemico, usando a piene mani la demagogia reazionaria. Approfittano della coda di paglia dei governi dei padroni, della crisi del sistema sanitario e del mal potere e mal governo delle Regioni per rendere più difficile quello che avrebbe potuto essere affrontato anche da un governo borghese in forme più efficaci e lineari.

Contro la pandemia del capitale non si gioca con le parole, come anche nel nostro campo avviene, cavalcando populismi che poi sono sempre essenzialmente espressione degli interessi della piccola e media borghesia proprietaria e commerciale, un giorno liberista, un giorno anarchica, un giorno statalista “mungi ristori”.

Noi siamo per portare a termine in tempi di emergenza la vaccinazione di massa; siamo favorevoli all’obbligo di vaccinazione e siamo perché la vaccinazione di massa preceda le aperture totali; siamo per la vaccinazione nelle fabbriche perché abbiamo tutto l’interesse che la classe operaia e i lavoratori siano al più presto in parziale sicurezza.....

proletari comunisti 

28 maggio 201

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