Tutti i profitti della produzione e dell'esportazione vanno ai padroni capitalisti monopolisti e niente ritorna per le masse indonesiane in un'area dove soffiano forti i venti di guerra tra USA/CINA/INDIA/GIAPPONE
dal sito formiche
Progetto Merakes. Cosa fa Eni nell’Indo-Pacifico
L’azienda italiana rafforza la sua presenza in Indonesia, Paese centrale della regione nevralgica dell’Indo-Pacifico.
Eni ha avviato la produzione di gas dal “Progetto Merakes”, che si trova nel blocco “East Sepinggan”, nelle acque profonde dello stretto di Makassar, nella provincia del Kalimantan Orientale, in Indonesia.
Il progetto indonesiano segue di pochi giorni l’acquisizione del 100 per cento del blocco 115/09,
nell’offshore del Vietnam centrale. Eni porta un pezzo d’Italia (business e politica estera) in un’area le complesso e centro di enormi potenzialità.L’aspetto interessante è che questo (come tutti i progetti a gas nell’Indo-Pacifico) diventa un altro tassello per acquisire posizioni nei mercati asiatici LNG (a premio e previsti in crescita per i prossimi decenni). Queste stesse sono anche le regioni del mondo che hanno più bisogno di sostituire molta produzione elettrica a carbone con quella più pulita a gas: per questo è un passo significativo a livello locale, con implicazioni globali.
“Siamo davvero orgogliosi dell’avvio di Merakes, un progetto che sfrutta le sinergie con le infrastrutture di Eni già esistenti e frutto della proficua collaborazione con i nostri partner e con le autorità indonesiane. Merakes è uno dei principali progetti di Eni nel 2021 e contribuirà all’incremento del gas nel nostro mix produttivo, in linea con gli obiettivi strategici della società”, commenta in un comunicato l’ad Claudio Descalzi.
Eni opera in Indonesia dal 2001, dove dispone di un ampio portafoglio di asset in esplorazione, produzione e sviluppo. Allo stato attuale partecipa a dodici contratti di partecipazione alla produzione (PSC), in nove dei quali Eni è responsabile delle operazioni in acque profonde attraverso programmi attivi di esplorazione e sviluppo.
Le aree interessate si estendono dalla parte occidentale del territorio indonesiano (Krueng Mane, Aceh) a quella orientale (Arguni I, Papua Occidentale), nonché dai confini settentrionali (Ambalat, Kalimantan Settentrionale) a quelli meridionali (Timor Ovest, Offshore I nel mare di Timor, Nusa Tenggara Orientale). Gli avamposti Eni che compongono il portafoglio esplorativo indonesiano sono “il riflesso della filosofia dell’azienda, la quale mira a coniugare le operazioni nelle aree di attività chiave a quelle nelle aree di frontiera, in un’ottica di gestione del rischio ottimizzata e del conseguimento dei massimi risultati in termini esplorativi”, spiega l’azienda.
Il progetto Merakes è rappresentato da un giacimento a gas nell’offshore del bacino di Kutei, con una profondità d’acqua di circa 1.500 metri. Cinque pozzi sottomarini garantiranno una capacità di produzione di 13 milioni di standard metri cubi di gas al giorno (SMCD).
La produzione sarà parzialmente destinata al mercato interno, e contribuirà inoltre all’estensione della vita operativa dell’impianto di Bontang LNG, uno degli impianti di trasformazione di GNL più affidabili al mondo che fornisce gas naturale sia al mercato interno che ai mercati d’esportazione.
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