venerdì 2 ottobre 2020

pc 2 ottobre - Marsala: attacco ai migranti da parte di un altro branco di bestie razziste che sfoga la propria frustrazione e inutilità contro i più deboli

Questa orda di schifezza e insignificanza umana mette in pratica l’odio razzista sparso a piene mani dai rappresentanti della borghesia capitanati dalla Lega fasciorazzista di Salvini, da fascisti e razzisti della Meloni, dal centrodestra nel suo complesso, dalle loro azioni e dalle leggi attuali, come i cosiddetti decreti Salvini emanati insieme al Movimento 5 Stelle.

Nonostante le chiacchiere sulla “revisione” di questi decreti, l’attuale governo Pd-M5S, e in Sicilia in particolare il governo Musumeci, è di fatto il continuatore di questa politica.

Questi decreti antimmigrati e contro le lotte operaie e sociali devono essere aboliti integralmente e immediatamente!

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Marsala, le immagini della brutale aggressione razzista

Le notti di terrore a Marsala, arrestati gli ultras razzisti che aggredivano i migranti

Tre in carcere responsabili di aggressioni e minacce a chi difendeva le vittime. I fine settimana trasformati in appuntamenti con la paura per i cittadini extracomunitari picchiati solo perchè neri

Il loro divertimento del sabato notte era andare a caccia “di nivuri” ovvero di ragazzi di colore che vivono nel centro storico di Marsala e picchiarli a sangue senza un motivo, solo per il colore della loro pelle, solo perché arrivati con uno dei tanti barconi che approdano a Marsala. Un gruppo di una quindicina di ultrà del Marsala, alcuni sottoposti a Daspo per le violenze durante le partite casalinghe e quelle in trasferta, quest’estate secondo la procura di Marsala per la procura di Marsala è responsabile di quattro sanguinose aggressioni avvenute in piena notte nei fine settimana ai danni di giovani

migranti. Questa mattina i poliziotti del commissariato di Marsala agli ordini del primo dirigente Carlo Mossuto hanno arrestato i tre capi del commando razzista che stava terrorizzando il centro di Marsala.

In esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta del sostituto procuratore Antonella Trainito sono finiti in carcere a Trapani Salvatore Crimi, 18 anni; Antony Licari, 24 anni e Natale Salvatore Licari, 36 anni, tutti di Marsala, accusati di violenza privata, minaccia, lesioni personali, aggravate dalla crudeltà e dalla discriminazione e dall’odio razziale.

“Siete africani non dovete più parlare perché siete di colore. Noi vi ammazziamo, qui non avete il diritto di stare, qui siamo a Marsala”, con queste ed altre frasi più volgari il branco attaccava le vittime che venivano prese di sorpresa mentre passeggiavano per le vie del centro di Marsala. In uno dei video delle telecamere di sicurezza di un negozio si sente anche l’audio dell’aggressione con tutti gli insulti razzisti urlati contro il giovane immigrato mentre viene colpito con una sedia di legno sulla schiena. Oltre ai tre arrestati ci sono altri tre indagati a piede libero su cui il gip ha ritenuto non esserci elementi sufficienti per emettere una misura cautelare. All’appello poi mancano altro 6-8 componenti del gruppo, formato da una quindicina di giovani picchiatori.

Razzismo, raid contro extracomunitari a Marsala, tre arresti. "Branco agiva con rabbia bestiale"

I fine settimana si erano trasformati in appuntamenti con la paura per i cittadini extracomunitari. Il copione era sempre uguale nelle quattro aggressioni in via Garibaldi, piazza della Repubblica e porta Garibaldi: il gruppo di picchiatori individuava la vittima, prima la insultava e poi alla prima replica la colpiva con calci, pugni, ginocchiate. Il commando non lesinava di usare colli di bottiglia rotti, sedie e tavolini da spaccare sulla schiena del malcapitato. Una volta avvistati gli "africani e nivuri (neri)", il branco, scrive il gip nell’ordinanza, gli si scagliava contro "con veemenza e ferocia, inveendo contro di loro, minacciandoli e intimandogli di allontanarsi da Marsala. Il commando godeva dell'appoggio di numerosi aderenti, noti in città come persone violente. Chi prendeva le difese dei malcapitati, come accadde al titolare di un esercizio commerciale, finiva per essere minacciato e picchiato.

L'ordinanza di arresto sottolinea il clima di paura che si era instaurato in città, e la connivenza di diverse persone presenti ai fatti, che addirittura incitavano il branco: "Salvatore picchialo, picchialo", ha urlato uno di questi a un componente del commando nel corso di un'aggressione. Inoltre, nessuno ha mai denunciato quanto accadeva. Le indagini sono state realizzate, sostanzialmente, con l'aiuto delle telecamere di sorveglianza collocate in diversi punti di Marsala. Nel corso della perquisizione effettuata presso l'abitazione di Salvatore Crimi è stata trovata una pistola semiautomatica a salve priva di tappo rosso con relativo caricatore, marca Bruni, modello "New Police".

https://palermo.repubblica.it/cronaca/2020/10/01/news/commando_razzista_a_marsala_contro_migranti_tre_arrestati-269071395/

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