Dobbiamo dire che ancora una volta la "parola" ha avuto più sostanza del fatto.
Ma, come si dice con un buon senso, i fatti sono più duri, e veri soprattutto, delle parole.
Le parole non costa nulla dirle; poi nel discorso di fine anno, ognuno le interpreta a suo vantaggio: le opposizioni hanno detto che era una seria tirata d'orecchi al governo, e che in molti passaggi il bersaglio della critica era Salvini, Salvini invece le usa a conferma del suo operato: "Condivido le parole del presidente e le faccio mie, col lavoro che ho già fatto e quello che farò nei prossimi mesi.
Ma i fatti pesano eccome. E sono le firme di Mattarella al decreto sicurezza, ai provvedimenti che negano, anche nelle ore in cui faceva il "discorso alla nazione", l'accoglienza ai migranti, anche ai bambini; i fatti sono la promulgazione della manovra economica, con l'avallo della offesa, affossamento di una anche minima democrazia parlamentare, manovra che tuttora contiene la "tassa sulla bontà" (a cui vari minuti ha dedicato Mattarella nel pezzo sui "buoni sentimenti").
Le parole sono "Sicurezza è anche lavoro, istruzione,
più equa distribuzione delle opportunità per
i giovani". I fatti sono la firma ad decreto dignità che ha già fatto licenziare tanti giovani; i fatti sono le scuole con i poliziotti e i tagli ai fondi per l'insegnamento, per il sostegno.
Ma la questione negativa non si ferma qui.
Se, sempre, è inaccettabile, indegno per i proletari, le masse popolari, per i giovani, le donne sentire parole oggettivamente ipocrite - qualcuno giustamente ha detto "democristiane" - che contrastano con la dura realtà, queste parole in una fase come quella odierna del fascio-populismo al governo, sono più che negative. Esse di fatto accompagnano l'azione di un governo Salvini /Di Maio che usa i provvedimenti per portare avanti la cancellazione di diritti fondamentali delle persone, democratici, costituzionali, per esautorare lo stesso governo con una dittatura personale, per fare propaganda fascista, razzista, per accendere odio verso i migranti, per dare legittimità e far uscire le teste dalle fogne a miseri organizzazioni ed esponenti fascisti, nazisti, ecc. ecc.
Il "buonismo" di Mattarella accompagna il nero moderno fascismo!
E nessuno può far finta di non capire!
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