mercoledì 31 luglio 2013

pc 31 luglio - da Marina di Massa a Taurisano... stessa mano! I serial killer della violenza sessuale e femminicidio: sistema capitalistico, patriarcalismo, governi, stati del capitale, uomini che odiano le donne.

Se te ne vai ti ammazzo» Uccide lei e poi si spara

TAURISANO - ."..Franco Capone, 46 anni, carrozziere di Taurisano, non ha retto all'idea della separazione. L'incontro di ieri (il primo dopo che la moglie era andata via da casa) sarebbe dovuto servire per ritrovare un'intesa con Erika Frida Ciurlia, 43 anni, la madre dei suoi tre figli (una giovane di 25 anni, uno di 18 ed una bambina di 4 anni). Il chiarimento non c'è stato. E l'uomo ha perso la testa: ha estratto la pistola ed ha ucciso la moglie e poi si è esplosa una revolverata alla tempia.... Una separazione di
fatto che il carrozziere non ha mai accettato. «Era ancora innamorato della moglie», dice chi lo conosceva. Eppure, quando la moglie è andata via, non ha esitato a minacciarla: «Se te ne vai ti ammazzo». E anche davanti ai poliziotti aveva agitato un'ascia. Parole e gesti rimasti isolati. La donna, comunque, da quel momento, aveva evitato di incontrare il marito".
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Sembra una tragica "fotocopia" del femminicidio di due giorni fa a Marina di Massa. Lei che si separa e lui che l'uccide, ma soprattutto lei che denuncia le minacce alla polizia e la polizia che non fa nulla.
Non solo. Ancora una volta il modo come la stampa dà la notizia: lui "non ha retto alla separazione", "l'uomo ha perso la testa...","i "suoi" tre figli...", non fanno che avvalorare un messaggio tutto sommato giustificante e soprattutto falso, visto che questi assassini sono di fatto pensati, preparati da vari episodi precedenti di minacce.
NON SIAMO IN UN FILM!! E' una strage delle donne e non vogliamo lamentale e conta delle morti.
QUESTO STATO E' IL PROBLEMA, NON LA SOLUZIONE!! SVILUPPIAMO LA NOSTRA
RIBELLIONE, ORGANIZZIAMOCI PER LA RIVOLUZIONE!

Sull'immediato, dobbiamo pretendere con la lotta:
NO
- all'intensificazione della presenza/controllo di Forze dell'ordine: polizia, carabinieri, ecc. nelle città, nelle strade - non vogliamo che gli stessi che nelle carceri, nei Cie, usano anche stupri e molestie, offese
sessuali contro le donne, che ci manganellano nelle lotte, siano messi a "difenderci";
- a Task force che alimentano un clima securitario, di controllo sociale che si traduce in minore libertà, meno diritti per le donne.
SI, invece,
-ad "illuminare" e rendere luoghi pieni di vita, ogni zona delle città e dei paesi, favorendo l'apertura 24 ore su 24 di locali, centri, parchi, e la gestione libera di essi da parte di organismi di donne.
- interventi immediati contro i maschi denunciati per violenze, stalking, molestie sessuali, maltrattamenti. Via subito dai posti di lavoro, dalla forze dell'ordine, dalle istituzioni chi esercita molestie, violenze sessuali.
- Divieto di permanenza nelle case di mariti, conviventi, padri, fratelli denunciati per violenze, maltrattamenti;
- Procedura d'urgenza nei processi per stupro e femminicidi e accettazione delle parti civili di organizzazioni di donne - patrocinio gratuito per le donne - Classificazione del reato di stupro tra i reati più gravi del sistema penale
- Semplificazioni e procedure d'urgenza per le cause di separazione e divorzi, con patrocinio gratuito per le donne...

Fiorella - del movimento femminista proletario rivoluzionario Taranto

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