venerdì 21 dicembre 2012

pc 21 dicembre - il natale degli immigrati - rivolta al Cara di Mineo -sicilia

Scontri nel Cara di Mineo

Le condizioni nel Cara sono difficili anche a causa del sovraffollamento della struttura: il centro accoglie 2.700 migranti, ma dovrebbe ospitarne 1800. Ieri al circa venti stranieri ospiti del Centro, armati di pietre e assi di legno, si sono scagliati contro le forze dell'ordine

di ANNALISA CANGEMI
Le condizioni nel Cara sono difficili anche a causa del sovraffollamento della struttura: il centro accoglie 2.700 migranti, ma ha dovrebbe ospitarne1800. Ieri al circa venti stranieri ospiti del Centro, armati di pietre e assi di legno, si sono scagliati contro le forze dell'ordine, addette al servizio di sicurezza. I migranti richiedenti asilo erano in attesa dello status di rifugiato politico. I tafferugli sarebbero scoppiati proprio per i presunti ritardi nella consegna di questi documenti. Un gruppo di connazionali dei violenti avrebbe cercato di contrastare l'assalto agli uffici, mentre gli altri ospiti del centro assistevano impotenti alla scena. Il bilancio degli scontri è di dieci feriti, tutti militari della guardia di finanza. Tre di loro sono finiti in ospedale a Caltagirone. La protesta si è placata solo dopo l'esplosione di alcuni lacrimogeni, che hanno fatto rientrare le tensioni.

Il direttore del Cara di Mineo, Sebastiano Maccarrone, si è detto "profondamente rammaricato e rattristato dall'episodio di violenza che ha minato ieri l'atmosfera di serenità che da un anno circa si respira" al centro richiedenti asilo. Maccarrone ha espresso vicinanza ai militari "che ogni giorno prestano servizio per garantire la sicurezza di tutti quelli che lavorano a un progetto di integrazione ed educazione alla legalità, che non deve essere messo in discussione per un atto di esasperazione deprecabile e insensato. I militari sono persone come noi, e come noi sono attente alla dignità di ogni altra persona. La nostra solidarietà, e quella degli stessi richiedenti, va a coloro che, tra polizia di Stato e guardia di finanza, si sono trovati coinvolti e sono rimasti feriti e contusi per garantire la sicurezza e la serenità di tutti. Il rilascio del permesso di soggiorno non deve essere strumentalizzato da chi vuole fomentare il disordine e la violenza, proprio perché il nostro progetto è quello di sottrarre persone inermi, uomini donne e bambini, alla violenza e alla persecuzione dei propri paesi di origine".



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