Al di là delle basse ragioni economiche di tagli e di intruppamento politico/ideologico della scuola, per cui è stato fatto questo concorsone della scuola che in 50 minuti vuole tagliare il presente e il futuro di migliaia di insegnanti, l'aspetto che aggiunge oscenità alla vicenda è il modo idiota, offensivo verso l'intelligenza dei lavoratori, lavoratrici, con cui è stata fatta la prima prova di selezione. Non si uccide così un minimo di istruzione, di cultura! Test, hanno scritto alcuni giornalisti, da 'settimana enigmistica', ma, aggiungiamo, al cui confronto la settimana enigmistica sembra un alto testo di filosofia, matematica, italiano...
Per tornare, a poter pensare, riportiamo stralci dalla denuncia del "concorsone", fatta dal Coordinamento 3 Ottobre di Milano."Non un concorso, ma solo il rifinanziamento della scuola pubblica può risolvere la piaga del precariato. Il problema dell’esistenza di graduatorie inesauribili dipende dai tagli dissennati perpetrati dagli ultimi governi ai danni della scuola pubblica, con la perdita di 150 mila posti di lavoro, e realizzati con scriteriate riduzioni del quadro orario, con la pratica delle classi-pollaio e con il blocco dei pensionamenti. Per non parlare della fittizia divisione tra organico di diritto e organico di fatto...
...I docenti che sono nelle Graduatorie di merito e/o in quelle ad esaurimento hanno già superato un concorso (un concorso ordinario e/o la SSIS che, va ricordato, conferiva un'abilitazione con valore concorsuale) e dopo anni di insegnamento non è tollerabile cancellare un diritto acquisito
Il
concorso costerà 130 milioni di euro e sarà bandito per un numero
irrisorio di posti rispetto alle reali necessità delle nostre
scuole. Vista la situazione di miseria in cui versa la scuola
italiana questo sì che è un inutile spreco di risorse.
Basta con la retorica del “merito” e del “largo ai giovani” (i quali, se intesi come neolaureati, a questo concorso non potranno nemmeno partecipare!). Se il governo perseguisse davvero questi obiettivi: A) non imposterebbe la preselezione su ridicoli test a crocette (peraltro sbagliati); B) non avrebbe aumentato l’età pensionabile...".
Basta con la retorica del “merito” e del “largo ai giovani” (i quali, se intesi come neolaureati, a questo concorso non potranno nemmeno partecipare!). Se il governo perseguisse davvero questi obiettivi: A) non imposterebbe la preselezione su ridicoli test a crocette (peraltro sbagliati); B) non avrebbe aumentato l’età pensionabile...".
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