Comunicato stampa
FIAT POMIGLIANO /
LICENZIAMENTO 19 PER RAPPRESAGLIA A SENTENZA FIOM
BUONANNI:
“RICORREREMO IN TRIBUNALE”
SLAI
COBAS: “A LUGLIO 2013 POTRANNO ESSERE 2.431 I LAVORATORI IN CAUSA
AL TRIBUNALE DI TORINO, CHE SI E’ GIA’ PRONUNCIATO SUL DIRITTO AL
RIENTRO IN FIP DI TUTTI I LAVORATORI DI FGA”
Il diritto al rientro
in Fip entro il 13 luglio 2013 di tutti i 2.431
operai attualmente in cassa integrazione straordinaria per cessazione
dell’attività di Fiat Group Automobiles è già stato stabilito
dall’autorità giudiziaria, su ricorso dello Slai cobas, dalla
sentenza del Tribunale di Torino dello scorso settembre, giudice del
lavoro Ciocchetti.
Il licenziamento dei 19
lavoratori della newco (per far posto alla reintegra giudiziaria dei
19 della Fiom) mette a nudo le scelte aziendali di ridimensionamento
impiantistico ed occupazionale derivate dalle reali intenzioni
“strategiche” del piano-Marchionne. La “grancassa” mediatica
messa in atto dalla Fiat (e non solo) sulla vicenda mal cela
l’esigenza di depistare l’attenzione dal reale problema.
Altro che 19! sono
2.431 lavoratori in prima battuta a rischiare il
prossimo licenziamento: quelli ancora addetti allo
stabilimento-fantasma di G. B. Vico (FGA) di Pomigliano, stabilimento
che ha cessato l’attività produttiva. Lavoratori ad oggi in
cassa integrazione speciale in scadenza il prossimo 13 luglio 2013 e
senza alcuna concreta prospettiva occupazionale. A questi andranno
aggiunti in seconda battuta i 2.146 attualmente
addetti in FIP (e migliaia dell’indotto collegato) in quanto
non può esservi alcuna tenuta industriale per una “Pomigliano”
ridotta ai “minimi termini”da Marchionne.
Potranno fare tutti gli
incontri sindacali che vogliono, ma di fatto FIM-UILM-FISMIC e
UGL non possono assicurare alcuna
né tantomeno il rispetto degli accordi-truffa da loro
precedentemente firmati. Né la Fiom potrà continuare a rivendicare
i “diritti sindacali” rispetto all’annunciato disastro
industriale e sociale che si profila a Pomigliano e nelle restanti
fabbriche del gruppo Fiat. È con questa consapevolezza che lo Slai
cobas prospetta le prossime iniziative di mobilitazione sindacale,
nonché giudiziali, per il rientro in fabbrica di tutti.
Slai cobas Fiat Alfa
Romeo e terziarizzate - Pomigliano d’Arco, 6/11/2012
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