sabato 10 novembre 2012

pc 10 novembre - Palermo: la giunta Orlando tra sbadigli e “genialità”… mentre infuriano le lotte dei lavoratori, dei precari…


La “vita” notturna della nuova giunta comunale guidata dal Sindaco Orlando è fatta di sbadigli, fra chi non regge dopo le 21, chi si dispiace di lasciare la bella compagnia anche alle 3 di notte…

La lettura di questo pezzo del Giornale di Sicilia di oggi, per certi versi spassoso, dimostra quanto queste persone siano attaccate al “bene pubblico”, di quali interessi di classe difendono, di che tipo di personale politico si tratta anche dalle frasi che sono capaci di dire: che il sindaco Orlando, infatti, sia capace di idee geniali è una frase che poteva dire solo un rifondarolo come Catania “orlandiano” della prima ora e devoto servitore; quanto la Evola sia una rivoluzionaria poi, lo abbiamo visto in qualche manifestazione dei precari della scuola, e d’altronde basterebbe chiederlo a lei stessa.

Insomma si tratta di gente che vive fuori dal mondo o anche “troppo fuori dal Comune”, mentre loro chiacchierano, infatti, e badate bene, non sulle “delibere da approvare ma idee da discutere. Incontri a tema, sull’internazionalizzazione, i trasporti, i fondi europei.” fuori infuria il “finimondo” come titola il Giornale di Sicilia, con tutti i problemi che attanagliano la città, dalla Gesip, al gravissimo inquinamento causato dalla discarica di Bellolampo, l’Amia, le case che mancano, le scuole cadenti e tanto tanto altro…

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La curiosità. L’assessore Barbera: “Dopo le 21 ragiono male.” Catania: “Finiamo anche alle 3

Sbadigli, pizze e baby sitter
E la giunta si riunisce di notte

Il più sincero è l’assessore al Verde, Giuseppe Barbera: “Nella mia vita prima di studente, poi di professore, non ho mai letto una riga dopo le nove di sera. Ragiono male. E quindi che dire? In giunta cerco di non addormentarmi”. Il più entusiasta, il collega alla Partecipazione Giusto Catania: “Quando finiamo, ci dispiace quasi di separarci, anche se sono le tre di notte. Il sindaco non è mai stanco ed è capace di idee geniali anche quando siamo tutti a terra.”
Sarà, ma le convocazioni per le giunte notturne hanno sicuramente cambiato i ritmi di vita degli assessori. Una dozzina di riunioni finora, convocate spesso alle dieci di sera, che vanno avanti anche fino alle tre del mattino. Fina a quando, in realtà, il più stremato o il meno soggetto a timore reverenziale nei confronti del sindaco ha il coraggio di alzare il dito e di dire: “Basta Luca, andiamocene a casa”. Novità assoluta, questa delle giunte al chiaro di luna, incontri in cui non ci sono delibere da approvare ma idee da discutere. Incontri a tema, sull’internazionalizzazione, i trasporti, i fondi europei.
“Il progetto iniziale – racconta l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone – era di fare un’intera giornata di incontro, dalle 9 del mattino alle otto di sera, spegnendo i telefonini, rinviando qualsiasi impegno. Avevamo scelto anche il posto, la galleria d’arte moderna. Ma non ce l’abbiamo mai fatta. Così è venuta l’idea delle riunioni notturne, quando non squillano i telefonini, si ragiona meglio. Io, devo dire, sono abbastanza lucido fino a tardi, e non ho bisogno di dormire molto”. Caratteristica che lo accomuna al sindaco, il quale usa mandargli sms anche di buon mattino. “Alle sei e mezza, alle sei, anche alle sei meno un quarto”, sussurra Giambrone con un sorriso.
C’è chi, come l’assessore alla Scuola Barbara Evola, deve piazzare i bambini con la baby sitter quando il marito musicista all’Orchestra sinfonica è pure impegnato. C’è chi come Catania, si informa del pargolo di 19 mesi. Tutto mentre le sedute si svolgono secondo i loro riti: il responsabile delle Partecipate, Cesare La Piana, che chiede sempre di sedersi accanto alle (sic!) Evola, e insieme scherzano a fare l’uomo di buon senso e la rivoluzionaria. Le freddure dell’assessore alle Infrastrutture Tullio Giuffrè. I panini portati in borsa e sbocconcellati. Ogni tanto, le pizze ordinate al telefono. 2Anche se – racconta Barbera – l’ultima volta che le abbiamo prese non ha portato fortuna, Marchetti si è dimesso. Allora, per scaramanzia, meglio mangiare altro.”

Gds 10/11/12

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