Manifestazione Fiom, il Pd non partecipa
Fassina: "Con i No tav corteo cambia segno" ROMA - Non ci saranno esponenti del Pd alla manifestazione della Fiom in programma il 9 marzo a Roma, in piazza San Giovanni. La decisione è stata presa dalla segreteria dopo un incontro con il responsabile economico del partito, Stefano Fassina, che nei giorni scorsi aveva detto di voler partecipare (insieme a Matteo Orfini e Nicola Latorre). Decisivo, per il dietrofront, il fattore No Tav cioè la presenza sul palco di rappresentanti del fronte contrario all'Alta velocità. Lo stesso Fassina, parlando con i giornalisti, ha detto: "Pur condividendo alcuni punti di fondo della piattaforma, non andrò perché il corteo ha cambiato segno anche per l'annunciata adesione dei no Tav".
il PD poi aggiunge qualcosa che mostra anche un'altro lato della manifestazione FIOM
'la piattaforma della Fiom per il 9 marzo non è contro il governo Monti..'
La segreteria del Pd spiega che "la piattaforma della Fiom per il 9 marzo non è contro il governo Monti ma coglie aspetti centrali delle rivendicazioni che lo stesso pd sostiene. Primo fra tutti il tema della democrazia sindacale, reso particolarmente acuto dal caso 'fiat'. La manifestazione - si aggiunge - sta però assumendo un significato diverso dalla iniziale piattaforma - tutta centrata sul lavoro - con il sostegno che la Fiom ha dato fin dall'inizio alla battaglia dei no tav, una posizione che stride con l'orientamento maggioritario dei democratici.
la risposta di Landini chiarisce come la FIOM con il PD ha e voglia mantenere un rapporto
Il segretario Fiom, Maurizio Landini, risponde: "Abbiamo invitato e gli abbiamo chiesto di poter parlare alla nostra manifestazione il presidente della comunità montana della Val susa, Sandro Plano, che è iscritto al Pd ed è stato sindaco di Susa".
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