sabato 21 gennaio 2012

pc 21 gennaio - a Roma il 27 gennaio con lo slai cobas per il sindacato di classe

Taranto
lo slai cobas per il sindacato di classe di taranto organizza per il 27 gennaio un bus per partecipare alla manifestazione di Roma.
Il bus parte da Taranto alle 23 del 26 e rientra a Taranto per le 23 del 27.
La quota partecipazione è di 10 euro per precari-disoccupati-studenti - 20 euro per lavoratori
per partecipare comunicare subito nominativo e telefono a:
cobasta@libero.it o tel al 347-5301704 (margherita)

slai cobas pe ril sindacato di classe taranto
via rintone 22 taranto tel.347-1102638


Palermo
Sciopero generale del 27 gennaio contro il governo antiproletario e antipopolare Monti
MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
Partenza in pullman da Palermo:
Andata giovedì 26 gennaio ore 17,00 da Piazzale Giotto
Ritorno nella prima mattinata di Sabato 28 gennaio a Piazzale Giotto.
Per adesioni chiamare ai numeri 338/7708110 – 340/8429376 o recarsi presso la sede in Via G. del Duca, 4 Martedì ore 15,30

slai cobas per il sindacato di classe palermo
cobas_slai_palermo@libero.it


Milano - Bergamo
Partenza in pullman da Milano: per adesioni chiamare al numero 333/ 9415168
o presso lo sportello dello slai cobas per il sindacato di classe c/o coa
Transiti in via Transiti, 28 (MM1Pasteur) Giovedì 19 gennaio ore dalle ore
15.30 alle 17,00

SLAI COBAS per il sindacato di classe
SEDE regionale DALMINE Viale Marconi,1 (BG)

per Milano- scuola contatti:cobasdiclasse.mi@gmail.com 333/9415168
fipdalminev.marconi,1 16.1.12


ravenna
info cobasravenna@libero.it




Attacco alle pensioni, aumento delle tasse, aumento dell’iva anche sui beni di prima necessità, "liberalizzazioni" e privatizzazioni di tutto ciò che è pubblico, attacco all'art.18 con l'avvio dei licenziamenti più facili nei posti di lavoro, cancellazione dei contratti nazionali di lavoro... insomma un governo “lacrime e sangue”… da “macelleria sociale”… con un pacchetto di misure “impressionante” come lo ha definito perfino la Merkel, chiamiamolo come vogliamo il fatto è che questo governo sta mettendo in atto una politica che aggrava ancora di più quella del governo precedente.



E la piattaforma da cui è stato lanciato il governo Monti/Napolitano è proprio quella del governo Berlusconi che con le ultime manovre estive, i cosiddetti maxiemendamenti, e la legge di stabilità aveva già provato ad annullare le conquiste dei lavoratori, vedi appunto la misura di lancio per i licenziamenti facili (l'art. 8) sia nel privato che nel pubblico impiego.

Ma il signor Monti in tutto questo si è trovato proprio a suo agio, ha già detto da tempo che in questo paese c’è un grosso ostacolo alle "riforme", ma che questo ostacolo si può superare. "L'abbiamo visto di recente – ha detto - con le due importanti riforme dovute a Mariastella Gelmini e a Sergio Marchionne. Grazie alla loro determinazione, verrà un po' ridotto l'handicap dell'Italia nel formare studenti, nel fare ricerca, nel fabbricare automobili."
In perfetta continuità e oltre con il governo precedente dietro la formula "governo tecnico"!!!

Ma quale governo tecnico! Il governo Monti è un governo che sta mettendo in pratica UNA POLITICA BEN PRECISA, la politica di far pagare la crisi del capitale alle masse popolari
mentre deputati e senatori si arricchiscono sempre di più insieme a banchieri e padroni!

Il governo Monti, che si vanta di aver organizzato un governo di fatto antidemocratico perché non è stato eletto da nessuno, è un governo di Grande Coalizione come si dice alla tedesca, di Unità Nazionale, che mette insieme tutti i partiti dal Pdl di Berlusconi al Pd di Bersani... è un governo forte con i deboli e debole con i forti, tanto per cambiare.

E mentre i sindacati confederali si muovono alla ricerca dell'ennesimo patto con il governo e con i padroni a spese delle masse popolari si rende necessaria una lotta a tutto campo nella quale lavoratori, precari, donne, immigrati, disoccupati, con forti mobilitazioni su tutti i terreni, fino ad arrivare ad una vera e propria rivolta che cacci questo governo e ogni governo dei padroni e delle banche, degli affari e del malaffare...

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