lunedì 28 novembre 2011

pc 27-28 ottobre - Egitto: Tantawi come Mubarak. Con le masse in rivolta contro i militari al potere e le elezioni-farsa

Le masse egiziane in questi giorni hanno opposto una straordinaria resistenza alla sanguinosa repressione del nuovo regime dei militari al potere con più di 40 morti e migliaia di feriti.

Il movimento antimperialista e di solidarietà internazionale deve manifestare il proprio appoggio alla nuova fase della rivolta in corso che oggi ha nel potere dei militari e nelle elezioni-farsa gli ostacoli che puntano a soffocarla.

I partiti che si presentano alle elezioni non sono espressione di quella sollevazione, non lo sono Amr Musa, ElBaradei e nè tantomeno il movimento islamico dei Fratelli musulmani e delle altre formazioni islamiste che hanno lasciato sole le masse di Piazza Tahrir a fronteggiare la repressione.


Il Consiglio supremo delle forze armate del feldmaresciallo Tantawi non è nato dalla rivolta anti regime, anzi ha lavorato per la sua continuità bloccando le istanze di radicale cambiamento democratico e sociale, col referendum-farsa sulla nuova costituzione, con i processi-farsa all’ex raìs Mubarak e ai suoi fedelissimi, ai poliziotti assassini, svolti nei tribunali civili mentre i giovani ribelli vengono giudicati da tribunali militari. Per il suo rovesciamento le masse egiziane si sono battute scontrandosi con gli sgherri di regime a Piazza Tahrir.

Il sangue versato dalle masse egiziane non è stato per avere un'altro regime che continuava nella repressione, con il divieto di sciopero, con leggi liberticide, con i tribunali militari, a mantenere una classe dirigente corrotta al servizio dell'imperialismo, imposta per bloccare le istanze di radicale cambiamento democratico e sociale.

Queste elezioni non sono la soluzione, l'alternativa è la rivoluzione

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