In queste ore il governo italiano fascista e razzista sta deportando decine e decine di immigrate e immigrati nei loro paesi d'orgine.
Tanti di questi rischiano la vita nei loro paesi, non solo per la fame e la miseria, ma per ragioni politiche.
Il governo italiano li manda coscientemente a morire!
Nel silenzio di questa oscena campagna elettorale.
Ma la ragione vera di questa deportazione di massa, che ricorda i tempi del fascismo e del nazismo, sta nel fatto che lo Stato imperialista italiano non può tollerare che la maggior parte di questi immigrati abbiano nei mesi scorsi denunciato, fatto rivolte nei campi di concentramento dei CIE contro le bestiali condizioni in cui vengono tenuti, che le immigrate - come Joy - abbiano denunciato la polizia che verso le donne usa le molestie, le persecuzioni sessuali e gli stupri.
Come non ha sopportato che a Rosarno gli immigrati resi schiavi, supersfruttati dai padroni, alzassero la testa.
Facciamo sentire alta in ogni città la nostra voce, comunisti, democratici, donne, lavoratori, intellettuali! Fermiamo le deportazioni di massa del governo fascista e razzista e dello Stato di polizia!
I nostri fratelli immigrati, dai CIE a Rosarno, a v. Padova, al 1° marzo, le nostre sorelle immigrate dalle carceri in cui sono state richiuse, ai campi di concentramento sia pur divise, stanno continuando a lottare. I vari Cie, da Milano a Roma, a Torino, è in corso lo sciopero della fame. Il loro coraggio e la loro ribellione, deve essere la nostra ribellione!
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