giovedì 18 marzo 2010

Berlusconi-Napolitano, una vera coppia

Berlusconi, messo sempre più alle strette dalla nuova gravissima inchiesta giudiziaria che nasce dalla procura di Trani che mette sotto accusa il controllo illegale ed esclusivo delle trasmissioni televisive Rai e la sua pervicace intenzione di cancellare ogni voce critica e completare il quadro di controllo assoluto, dittatoriale e moderno fascista dei mass media al servizio della costruzione di un regime di dittatura personale aperta, trova come puntuale alleato in questo il presidente Napolitano, trasformatosi in una sorta di punto di riferimento affinché le azioni di Berlusconi trovino copertura istituzionale.
Dire, come fa Napolitano, che sono giuste le inchieste e sono giuste le ispezioni lanciate dal ministro Alfano sulla procura di Trani per intimidirla, ostacolarla, inficiarne atti e credibilità, è sommamente ipocrita, è coprire una azione illegale dandole i crismi di legalità, è appunto ciò che Berlusconi vuole per evitare l'isolamento, anche verso la sua opinione pubblica, la spinta all'astensione, da una posizione sempre più indifendibile.
Naturalmente, Napolitano gode della massima copertura e sostegno del PD, in un gioco a incastro che pretenderebbe di frenare Berlusconi, mentre in realtà gli dà via libera.
Non pensiamo neanche che questo atteggiamento del PD pagherà elettoralmente.
proletari comunisti, coerentemente alla sua analisi della marcia verso il moderno fascismo e del regime in formazione, non può che appoggiare e sostenere tutto ciò che funge da oggettivo contrasto e zeppa in questa marcia.
Tutto ciò serve a guadagnare tempo, a sviluppare il fronte di opposizione proletaria e popolare che possa permettere di opporre alla marcia reazionaria la via rivoluzionaria.
Sviluppare questo fronte non ha nulla a che fare col presentare liste, sostenere liste in queste elezioni - come altri gruppi e organizzazioni opportuniste fanno nel movimento proletario comunista e rivoluzionario - cosa sommamente equivoca e autoreferenziale, che cerca e da legittimità all'esistente invece che lottare per modificare l'esistente.
Anche dalla Francia viene un'indicazione utile della sintonia che esiste tra il nostro orientamento e il sentire delle masse, operaie in testa.

proletari comunisti
18-3-2010

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