mercoledì 28 maggio 2025

pc 28 maggio - Il regime fascista assassino di Modi nega i corpi dei compagni uccisi con manovre e menzogne

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India: le autorità si disfano del corpo di Nambala Keshava Rao

Mercoledì 21 maggio, le forze di sicurezza indiane hanno ucciso il segretario generale del Partito Comunista dell'India (Maoista), Nambala Keshava Rao, il "Compagno Basavaraju" e altri 26 guerriglieri nella foresta di Abujhmad, nel Chhattisgarh (vedi il nostro articolo). 

La famiglia di Keshava Rao ha immediatamente lasciato la sua città natale di Jiyyannapet nell'Andhra Pradesh, contro il parere del capo della polizia, per reclamare il corpo. Il fratello minore di Rao, Nambala Ramprasad, è stato arrestato dalla polizia che voleva impedirgli di recarsi a Narayanpur. La famiglia di Keshava Rao, insieme alla famiglia di Sajja Venkata Nageshwara Rao, è infine arrivata in ospedale e ha presentato istanza all'Alta corte dell'Andhra Pradesh il 24 maggio, che ha ordinato che le salme fossero consegnate alle famiglie in modo che i funerali potessero svolgersi nelle loro città d'origine.

I governi dell'Andhra Pradesh e del Chhattisgarh hanno dichiarato di aver accettato la decisione dopo l'autopsia. Tuttavia, due giorni dopo l'ordinanza del tribunale, la polizia ha deciso di cremare i corpi dei due leader come "corpi non reclamati", sostenendo che le famiglie, che li avevano aspettati in ospedale per tre giorni, non erano in grado di provare i loro legami familiari! La polizia aveva chiesto alla famiglia di esibire una "foto di famiglia recente" del leader maoista che viveva nascosto da 50 anni... Le autorità del Chhattisgarh e dell'Andhra Pradesh hanno quindi fatto sparire i corpi, temendo che la commemorazione e la celebrazione dei leader maoisti avrebbero potuto dare adito a manifestazioni di solidarietà.

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