Questo corteo è stato preceduto dall’ennesima strage nelle prime ore del mattino a Khan Younis, dove sono stati bombardati profughi nelle tende; fedeli in preghiera nella moschea, il cui bilancio parla di quasi 100 morti e 300 feriti. Questa è stata la forte denuncia che da subito, prima che il corteo partisse, è risuonata dal camion, tra la rabbia, la commozione, ma soprattutto la determinazione a sostenere sempre più la Resistenza del popolo di Gaza e non solo.
Così come la testimonianza del rappresentante dell'Api di ritorno dalla missione umanitaria dal Cairo, ha messo i brividi per un popolo, in particolare i bambini, sono alla fame e non possono nemmeno espletare i bisogni primari e in particolare le donne che non possono usare
gli assorbenti durante il ciclo, essendo proibito il loro ingresso.Forte e chiaro sono risuonate le accuse del criminale Nethaniahu, ma anche del criminale Biden e della fascista Meloni. In particolare sono state mosse accuse ai media di mistificare e di avere due pesi e due misure, e sul quasi silenzio sugli oltre 18.000 bambini trucidati.
L’appello dei compagni di proletari comunisti ha avuto un buon impatto tra i partecipanti, circa 300, tanto che qualche donna araba si è messa distribuirlo, come detto da lei, “tra i miei”.
Nessun commento:
Posta un commento