Il Min. Carlo Nordio, sabato scorso intervenuto al festival letterario a Taormina, si è esibito in dichiarazioni che non solo confermano la politica di questo governo di peggiorare la condizione dei detenuti, la situazione delle carceri impossibile che viola qualsiasi diritto umano, di civiltà, non solo aggiungono altra brutalità che invece di risolvere giustificano togliendo ogni speranza - «il sovraffollamento è il risultato di una sedimentazione pluridecennale», ha detto Nordio, «non è di soluzione immediata»,
quindi, ha escluso tassativamente la possibilità dell’indulto, perchè rappresenterebbe «una resa dello Stato», dichiarando apertamente ciò che i borghesi a volte tentano di mascherare, che l'essenza di questo Stato borghese è la repressione, è l'imposizione in forme via via dittatoriali di un ordinamento economico, politico sulla maggioranza delle masse che ha al centro la cancellazione dei diritti delle masse, e per farlo, per difendersi dalla inevitabile ribellione ha come scopo naturale la repressione.
Ma Nordio ha detto di peggio, sciorinando un razzismo viscerale che finora nessun Ministro aveva così chiaramente spiattellato:
Il sovraffollamento, come lo si risolve? "visto che gli stranieri rappresentano la metà dei detenuti sarebbe opportuno far scontare la pena nei loro paesi di origine, già avremmo risolto gran parte di questo problema, anzi - ha aggiunto - lo avremmo risolto totalmente ».
Come gli immigrati che non si devono far entrare in Italia, ma devono essere lasciati nei Cpr in Albania, o meglio: morti in mare; i detenuti stranieri vanno ributtati nelle carceri dei loro paesi d'origine, dove spesso vengono torturati, e anche uccisi. Ma questo non è un problema di Nordio...
Questi ministri, questo governo, se lo lasciamo fare diventa ogni giorno più orribile!
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