domenica 23 giugno 2024

pc 23 giugno - Bari ANCORA UNA DENUNCIA CONTRO UNA STUDENTESSA: QUALE DEMOCRAZIA IN TEMPI DI GUERRA?

Continuiamo la mobilitazione per la Palestina e contro la repressione: 
24 giugno alla prefettura contro i decreti sicurezza.

Questa mattina è stata notificata un’altra denuncia a una studentessa per fatti relativi ad una manifestazione cittadina per la Palestina. Si tratta dell'ennesimo provvedimento, un chiaro segnale di accanimento e tentativo di intimidazione in questi mesi nei confronti della stessa persona.
Questo continuo bersagliamento non è altro che una manifestazione della debolezza e dell'incapacità di un sistema che non sa come rispondere alle reali necessità di un'intera popolazione in una fase in cui il coinvolgimento del nostro paese nell’escalation militare e nel genocidio in corso in Palestina non può essere assolutamente messo in discussione.

Questo attacco portato avanti dalla questura locale si inserisce in perfetta sinergia con il Governo Meloni che si appresta a peggiorare le politiche repressive degli ultimi 30 anni votando i nuovi (si fa per dire) decreti sicurezza che mirano ad inasprire ulteriormente tutte le pene, in particolare riguardo le manifestazioni di dissenso. Si tratta di un tentativo disperato di esercitare un controllo maggiore su una popolazione sempre più consapevole delle carenze strutturali di chi ci governa e dell’aggravarsi della crisi sociale ed economica.

Non ci faremo intimidire però, come in tutto l’anno le manganellate e i vari provvedimenti a studenti e studentesse nelle piazza in tutta Italia non hanno fermato le mobilitazioni per la Palestina anche nelle università, continueremo a lottare ed organizzarci a partire dal prossimo 24 giugno data di mobilitazione nazionale contro i decreti sicurezza in cui scenderemo in piazza sotto la Prefettura qui a Bari.

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