Riprendiamo il comunicato di PLAT sulla manifestazione che ha avuto luogo ieri a Bologna per sottolineare le responsabilità istituzionali nella crisi climatica e nell’incuria dei territori ad un mese dall’alluvione che ha sconvolto la regione.
Ieri in migliaia abbiamo attraversato le strade di Bologna: siamo partite dai territori distrutti dall’alluvione, siamo partite da quelle strade franate, dal disastro dell’Emilia Romagna e siamo arrivate fino qui. Lo avevamo promesso e lo abbiamo fatto: in 10mila stivali abbiamo raggiunto la sede della Regione Emilia Romagna e abbiamo portato là sotto tutto il fango che in queste settimane abbiamo spalato!
Quella che si è abbattuta sui nostri territori non è stata solamente una perturbazione, sappiamo bene che è crisi climatica; non si è trattato solo di maltempo, sono anni e anni di malgoverno di questi territori!
Noi sappiamo chi sono i responsabili, sappiamo chi ha permesso che il disastro si consumasse, e oggi abbiamo indicato in modo chiaro quali sono i nostri nemici.
Ma è stato solamente un primo passo.
Dopo settimane di solidarietà attiva a spalare il fango dell’Emilia Romagna, dopo avere riempito di
fango la sede della Regione, abbiamo dimostrato, con la determinazione di chi ha calpestato le strade della nostra città, che non accetteremo quanto è successo e non consentiremo che si ricostruisca esattamente come prima sulle macerie che ora rimangono.Ma la nostra rabbia e il nostro desiderio non si fermano qui! La giornata di oggi non ci basta, continueremo ad attaccare chi affama e distrugge i nostri territori, ci saremo, a fianco delle popolazioni alluvionate, per ricostruire tutto, ma non come prima!
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