mercoledì 17 novembre 2021

Politica proletaria - NELLA LOTTA DI CLASSE NON SI PUO' RIMANERE NEUTRI

Dall'intervento di Palermo nella assemblea nazionale telematica su "Vaccini - green pass - lotta e critica proletaria e scientifica a novax e posizioni ambigue e sbagliate nel nostro campo"- tenutasi il 22 ottobre con la presenza del ricercatore Fabrizio Chiodo.

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Nella lotta di classe non si può rimanere neutri. Questo vale anche tra i lavoratori. Non si tratta del lavoratori di per sé, anche tra di loro ci sono lavoratori di sinistra, di destra, di centro.

Se nella maggiorparte delle manifestazioni dell’11 ottobre la questione del green pass è rimasta marginale o addirittura non c’è stata è perchè si è combattuto nella preparazione dello sciopero.

Noi stiamo mettendo in campo una lotta in cui i contribuiti scientifici, di scienziati che si mettono dalla parte delle masse, dei proletari vengono portati nelle lotte che facciamo.

Non bisogna soffermarsi solo sulla questione “green pass”, ma sulle concezioni che ci sono dietro. Anche noi denunciamo l’azione del governo e dei padroni sul green pass. All’assemblea nazionale che abbiamo fatto con le lavoratrici, un'operaia di fabbrica della Montello, immigrata, è stata chiarissima su questo: "quando c’era la pandemia -ha detto l'operaia - i padroni non ci davano neanche la mascherina, ora sono tutti per il green pass perchè vogliono che tutti lavoriamo in fabbrica", dove continua a non esserci il distanziamento, lavoriamo in condizioni allucinanti a rischio salute e sicurezza perchè dobbiamo far fare più profitti ai padroni che devono anche recuperare quello che hanno perso nella pandemia"; certo, una parte dei padroni, mentre un’altra parte si è arricchita grazie alla pandemia che ha aperto la possibilità di riconversioni ad hoc.

Questo per dire che la critica al green pass si deve fare ma non bisogna farla senza alcun ragionamento. Il green pass è una misura ipocrita che il governo ha messo in campo per scaricare quello che non vuole fare: la vaccinazione obbligatoria per tutti. Quindi il green pass noi lo critichiamo ma dicendo che ci vuole la vaccinazione obbligatoria. Fare invece la denuncia del green pass senza dire sì alla vaccinazione obbligatoria è una critica sbagliata, ed è doppiamente sbagliato che la pongano così i sindacati di base. A Palermo abbiamo visto compagni che sono andati nei sit-in organizzati dai fascisti.

Questo si deve chiarire tra i lavoratori, all’interno dei quali si fa la lotta, Nel nostro cobas ci sono lavoratori che non ci stanno più perchè erano contrari alla vaccinazione. Tra i lavoratori non si può, non si deve restare neutrali. Ci vuole la lotta! Ancora tra i lavoratori c’è confusione, non hanno le idee chiare, ma su questo compito nostro è portare quegli elementi di formazione scientifici che ci vengono da esperti, come Chiodo, che si mettono al servizio dei lavoratori, delle masse; e portare le giuste indicazioni da un punto di vista di classe, collettivo, sempre più necessarie a fronte della campagna confusa e interessata del governo che di fatto cavalca la destra/novax.

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