Sabato 20 novembre corteo ore 15 dalla stazione di Principe
"Gli spazi sociali rappresentano un’idea radicalmente diversa di città: una Genova inclusiva e accogliente, antirazzista, antisessista e antifascista - si legge nel comunicato di presentazione del corteo - Invitiamo perciò tutti coloro che non si riconoscono nell’idea di città della giunta Bucci a scendere in piazza con noi per reclamare spazi di autogestione, socialità e cultura alternativa, per riprenderci le strade e dimostrare che Genova resiste e desidera un futuro diverso fatto di diritti, inclusione e giustizia sociale".
Tra i motivi del corteo anche lo sgombero dello scorso 8 ottobre nel centro sociale Terra di Nessuno, un blitz che ha messo la parola fine a 25 anni di autogestione. "Questo sgombero ci rattrista e ci fa inferocire, ma purtroppo non ci stupisce - si legge nel comunicato - L’intero operato della giunta Bucci, dall’inizio del suo mandato, sembra volto a distruggere qualsiasi esperienza non riconducibile all’idea di una città da vendere al profitto privato, cercando di mettere a tacere le diverse esperienze di resistenza politica e culturale che si oppongono a una città vetrina lontana dai bisogni e dai desideri di chi la abita".
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