Bolsonaro: presidente Brasile alla sbarra per gestione crisi coronavirus
di Luigi Spera 13 Agosto 2020
Negazionismo, abbandono e disprezzo per la vita umana: sono questi i pilastri su cui il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, avrebbe poggiato le sue politiche sanitarie ritenute negligenti di fronte all’avanzata del coronavirus e che hanno generato le conseguenze disastrose stigmatizzate da mesi a livello internazionale. E sono questi gli elementi che compongono l’ossatura dell’ultima denuncia per crimini contro l’umanità e genocidio presentata alla Corte penale internazionale (Icc) contro il presidente brasiliano.
La denuncia, indirizzata al procuratore generale della Corte con sede all’Aia, nei Paesi Bassi, Fatou
Bensouda, è stata presentata da un consorzio di organizzazioni che insieme rappresentano oltre un milione di professionisti della sanità.
Bolsonaro è già oggetto di altre quattro denunce presso la stessa Corte. Tre di queste sono relative al suo ruolo e alla controversa posizione assunta nel corso della crisi sanitaria causata dal nuovo coronavirus.
Il consorzio che ha presentato la denuncia, guidato dal sindacato Unisaude, afferma che Bolsonaro mette a rischio gli operatori sanitari e l’intera popolazione «adottando azioni negligenti e irresponsabili»; difendendo l’uso di idrossiclorochina, un «farmaco senza efficacia dimostrata contro la malattia»; promuovendo «agglomerazioni alle quali prende parte di solito senza utilizzare la mascherina protettiva».
Inoltre, sottolineano come il Brasile sia senza un ministro della Salute da molti mesi. Nel documento di 64 pagine inviato all’Aja, i professionisti hanno anche messo in evidenza la posizione di «disprezzo, abbandono e negazionismo» del presidente, che ha avuto «conseguenze disastrose» sulla diffusione del virus e dello «strangolamento totale dei servizi sanitari»...
Il presidente, afferma chi ha deciso di rivolgersi alla magistratura, «ha promosso l’agglomerazione partecipando a eventi pubblici, accogliendo i sostenitori e circolando in esercizi commerciali. Inoltre, nel corso della conferenza stampa in cui ha ufficializzato alla stampa che gli era stato diagnosticato il Covid-19, ha tolto la mascherina e, la scorsa settimana, dopo essere nuovamente risultato positivo al coronavirus, ha guidato la sua moto per le strade di Brasilia, fermandosi a parlare con alcuni operai, senza indossare protezioni».
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