mercoledì 27 maggio 2020

pc 27 maggio - Una lettera contro le idee di alcuni compagni... anche se noi facciamo fatica a chiamarli tali

da infoaut
di questa lettera lasciamo perdere il finale... quello del curarsi in maniera alternativa...
La cura è la rivoluzione proletaria e socialista come movimento reale che abolisce lo stato di cose esistente e trasforma innanzitutto chi lotta per farla... Ne parliamo all'appuntamento di formazione operaia di venerdì 29 - vedi locandina in coda.
*****
"Alcune compagne e compagni, amici con cui ho condiviso e condivido battaglie comuni sostengono la tesi dell'esagerazione del virus da parte del potere, dell'epidemie ci sono sempre state, i morti avevano principalmente altre patologie, oppure che loro non conoscono persone 40/60 enni morte da covid, ecc.
Quanto segue sono alcune mie riflessioni in merito e parte di una lettera che ho inviato ad uno di loro.
I morti non anziani ci sono stati eccome in Italia come in ogni parte del mondo, lavoratori della sanità, volontari, operatori sindacali, associazionismo, ecc hanno pagato un notevole contributo di sangue nella lotta al covid. anche chi ne è uscito come una dottoressa 35enne, che conosco personalmente può spiegare che è una malattia molto dolorosa, e ancora dopo un mese dalla "guarigione" ne porta notevoli conseguenze.
Lo stato, le case farmaceutiche e il sistema hanno improvvisato, si è rivelato quanto sostenevamo da
anni lo smantellamento della sanità pubblica, si è puntato tutto sull'ospedalizzazione, si è pensato, che riguardava il sistema polmonare, lo si è affrontato come polmonite acuta, in realtà si sta scoprendo che riguarda e colpisce vari organi tra cui fegato, e sistema cardiocircolatorio.
Il covid non è nato a caso é la conseguenza degli allevamenti intensivi, dell'inquinamento, delle polveri sottili, delle sperimentazioni virologiche.
I responsabili sono evidenti, il modo di produzione e sfruttamento che viviamo, altro che cinesi e pipistrelli.

Non permettiamo che i responsabili, grandi imprese, banche, centri di ricerca, sistema farmaceutico e ospedalizzazione forzata a danno della medicina di base e di prossimità, ci raccontino la barzelletta dei vecchietti già ammalati, certo in ogni epidemia hanno maggiori possibilità di morire le persone più fragili in salute, ma da noi a questo si è aggiunta la scelta scellerata di immettere nelle RSA i malati Covid con gli anziani.
Io temo che covid non sia che il primo virus che vedremo all'opera nei prossimi anni, stanno distruggendo il pianeta, nascondono il numero dei morti da inquinamento, non permettiamoglielo, difendiamo, noi e madre terra.
Ricordiamoci sempre chi sono i responsabili, non beviamo le loro menzogne per coprire la catastrofe in cui spingono il pianeta.

So che tu e altre/altri avete dei dubbi, e cogliete a ragione l'aspetto della repressione individuale e collettiva, divieto passeggiate, ecc, oppure obbligo mascherine, immissione di vaccini, io credo siano parte dello stesso percorso dei responsabili della catastrofe in corso, ma se per giustamente denunciare ciò neghiamo le morti, i feriti, la strage planetaria in corso, non cogliamo la portata del fenomeno e la necessità di lottare contro il virus ma sopratutto del sistema capitalismo che lo produce.
Troviamo il modo di curarci con forme antagoniste alle case farmaceutiche, ad esempio vitamina D, di fare ricerca indipendente, di sviluppare autodisciplina sanitaria in percorsi di formazione, autoformazione condivisa, troviamo il modo di non farci ospedalizzare, di bloccare i contagi chiudendo gli allevamenti intensivi, le fabbriche, i grandi agglomerati produttivi, ripensiami il lavoro e il lavorare.
Siamo dalla stessa parte della barricata, parliamone senza rancore.


Nessun commento:

Posta un commento