Senza lavoro, salario e ammortizzatori sociali! A casa non ci staremo più! Protesta precari Assistenti igienico personale
Lunedi 25 maggio ore 10 all'Assessorato Famiglia politiche sociali lavoro!
Contro il mancato rinnovo del nostro contratto di lavoro!
Contro la illegittima e vergognosa disapplicazione da parte della RegionE Siciliana Musumeci/Scavone della legge nazionale (DL 18/2020 art.48) e regionale (art.5 comma 7 Legge di stabilità 2020 recentemente approvata) per la riconversione del nostro servizio!
Siamo senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatore sociale!
I palazzi del potere scaricano su di noi e tanti altri lavoratori l'emergenza Covid-19!
A casa non ci stiamo più! Non vogliamo morire di Covid ma neanche di non lavoro e di non salario!
Contro la illegittima e vergognosa disapplicazione da parte della RegionE Siciliana Musumeci/Scavone della legge nazionale (DL 18/2020 art.48) e regionale (art.5 comma 7 Legge di stabilità 2020 recentemente approvata) per la riconversione del nostro servizio!
Siamo senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatore sociale!
I palazzi del potere scaricano su di noi e tanti altri lavoratori l'emergenza Covid-19!
A casa non ci stiamo più! Non vogliamo morire di Covid ma neanche di non lavoro e di non salario!
Il 16 maggio 2020 a Palermo ci è scaduto il contratto di lavoro stipulato con le Cooperative Sociali, a seguito procedura di accreditamento della Città Metropolitana, delegata per l’erogazione di un servizio che la legge definisce “essenziale e obbligatorio” dalla Regione Siciliana – Assessorato famiglia, politiche sociali, lavoro. Ma la stessa situazione investe in tutta la Sicilia tantissimi Assistenti perchè la Regione Siciliana di Musumeci/Assessore Scavone hanno deciso che possiamo espletare il nostro servizio verso gli studenti disabili solo “in presenza” nelle scuole... dal 5 marzo pertanto non lavoriamo e oggi siamo completamente fuori.
Tutto questo è illegittimo! Il DL 18/2020 del governo nazionale contempla all’art.48 la riconversione per i servizi come il nostro da parte delle pubbliche amministrazioni e proprio il nostro servizio può e deve essere legittimamente riconvertito in questa fase con l'organizzazione di progetti estivi, esperienza che noi che abbiamo già fatto anni addietro con ottima riuscita per gli studenti in primis e con soddisfazione delle famiglie in apposite strutture pubbliche e dal mese di settembre, che non è poi così tanto lontano, si deve già preventivare ora come organizzare il servizio per gli studenti il cui diritto allo studio con la DAD, come anche denunciato da diversi genitori, è stato leso per vari aspetti.
Ma la Regione Siciliana, a differenza di altre regioni come il Lazio, l’Umbria, l’Abruzzo per esempio e molteplici Comuni, non ha voluto dare applicazione all’art.48 ma ciò che è assurdo e inaccettabile è che non ha dato applicazione alla stessa sua legge approvata molto di recente, l’art 5 comma 7 della Legge di stabilità 2020 in cui è contemplata anche la nostra specifica categoria.
Siamo oggi senza contratto, non abbiamo più diritto a nessun sostegno economico, le Istituzioni ci fanno pagare l’ emergenza covid-19 come se fosse colpa nostra, non abbiamo ricevuto ad oggi nemmeno un euro ne' di stipendio ne' di FIS che non si sa quando riceveremo, visti i vergognosi ritardi sui pagamenti degli ammortizzatori sociali per migliaia di lavoratori in Sicilia che ancora aspettano versando in situazioni gravissime di sopravvivenza, ma che dal 17 maggio non ci spetterà più a causa della mancata proroga del contratto. E oltre il danno la beffa! Visto che non abbiamo lavorato per tanto tempo infatti abbiamo maturato pochissimi giorni per la NASPI, quindi ci ritroviamo senza alcun reddito per vivere!!!Essere esclusi anche dalla possibilità di chiedere la prosecuzione dell’erogazione dell’ammortizzatore sociale a causa della mancata proroga del contratto fino al termine delle lezioni è il segnale chiaro e netto di come dai palazzi del potere a parole si dice di volere sopperire alle difficoltà dei lavoratori precari e più a rischio occupazionale ma nei fatti si lasciano in strada togliendo loro l’unica fonte di reddito.
Non potete pensare che ci staremo ancora a casa a disperarci mentre se non moriamo di Coronavirus moriremo di non lavoro e di non reddito, non abbiamo niente da perdere!!
La riconversione del nostro servizio è un nostro diritto fino a quando ci sarà l'emergenza Covid!
Il Coronavirus non è e non deve essere il “nuovo” pretesto per cancellarci dal mondo del lavoro, non ve lo permetteremo!
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