Manifestazione gioved' pomeriggio a Palermo di disoccupati organizzata dallo Slai Cobas per il sindacato di classe.
Da Piazza Croci fino alla prefettura i disoccupati,con le donne in prima fila, con striscione, bandiere, distribuendo alle gente i volantini, hanno attraversato la città facendo sentire con forza la rabbia.
In lotta già da oltre un anno e mezzo come "Comitato indipendenza" hanno deciso di iniziare un percoso con questa O.S.
Questi disoccupati, nonostante siano riusciti ad incontrare alcuni esponenti delle istituzioni, da Crocetta al Prefetto, e nonostante abbiano presentato anche dei progetti di lavoro, hanno ricevuto risposte sempre negative, o meglio nessuna risposta "non è di nostra competenza, non possiamo farci nulla!"
Per le ultime manifestazioni la questura ha inoltre cominciato ad usare metodi intimidatori facendo scattare le denuncie per "manifestazione non autorizzata".
Durante la manifestazione è stato denunciata in modo ampio l'immane arroganza di queste istituzioni che invece di risolvere i pesantissimi problemi sociali fanno ricorso alla repressione per spaventare chi protesta sperando così di fermarli. Ma si tratta di uomini e donne, anche giovani, che non hanno un lavoro e quindi non hanno un futuro e che continueranno a lottare, una goccia di un mare sempre più immenso, a livello nazionale partendo dai dati ufficiali, pubblicati in questi giorni dai giornali, la disoccupazione è tornata ai livelli del 1977! Perfino lo stesso presidente del consiglio Renzi si è "allarmato" ma solo a parole visto che il governo che guida sancisce la precarietà e la disoccupazione permanente con il Jobs act e che non ha perso tempo a rispondere ai problemi reali delle masse popolari con lo stato di polizia, vedi quanto successo a Roma il 12 Aprile !
Alcuni disoccupati al microfono hanno raccontato della durezza di una vita fatta di stenti, della disperazione di non potere sfamare i figli... una disperazione di porte sempre chiuse che porta anche al pensiero di uccidersi, ma anche con molto orgoglio hanno detto che per la dignità della vita occorre reagire lottando contro chi ci vuole affossare da tutti i lati... solidarietà è stata espressa da diverse persone lungo il tragitto
DISOCCUPAZIONE, PRECARIETA' E LUTTO PAGHERETE CARO PAGHERETE TUTTO!
DISOCCUPAZIONE, MISERIA E CAROVITA CON QUESTI GOVERNI FACCIAMOLA FINITA!
CHIEDIAMO LAVORO CI DANNO POLIZIA E' QUESTA LA LORO DEMOCRAZIA!
LA DIGNITA' DI VITA NON SI TOCCA LA DIFENDEREMO CON LA LOTTA! tra gli slogan lanciati
E' stato detto chiaramente che non ci facciamo illusioni, che la strada è lunga e complicata, perché appunto i disoccupati aumentano ogni giorno, le istituzioni regionali e comunali non danno risposte e l'attuale crisi non permette più neppure ai vecchi e "nuovi" politici di promettere niente! Ma quali elezioni europee! Ma quale voto! andare a votare è inutile perché significa solo permettere al politico di turno, lui sì, di avere un "posto di lavoro" ben pagato costruito sulle disgrazie del proletariato, innanzi tutto. LA LOTTA E NON IL VOTO!
Alla prefettura dopo alcuni blocchi stradali a singhiozzo, per il Prefetto occupato in una riunione istituzionale era "normale" che i disoccupati potessero aspettare "con pazienza", si è velocizzato invece l'incontro con il Capo di Gabinetto Dott.ssa Baratta: un incontro abbastanza duro che ha cercato di evitare le inutili chicchiere ponendo con forza la necesstià urgente che il prefetto faccia non la solita nota di invito alle isituzioni ma un documento di convocazione seria e urgente al Presidente della Regione e al Sindaco Orlando per la convocazione di un tavolo specifico su quella che è un0emergenza sociale dilagante e in cui trattare anche dei progetti di lavoro che in alcune forme i disoccupati hanno inziato a elaborare.
Dopo Pasqua la lotta proseguirà!
Disoccupati in lotta
Slai cobas per il sindacato di classe Palermo
Via G. del Duca 4 – Palermo
091 203686 – 338.7708110
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