Tutti uniti in Parlamento, ci vuole un nuovo governo, padroni ed Europa del capitale premono.
Sia esso guidato da Bersani, come vuole il PD e non solo, sia guidato da un altro del PD capace di raccogliere più adesioni in Parlamento, sia guidato da un esterno - a chi e a che cosa non è poi chiaro - come vuole Grillo; Lega e PdL vogliono un governo qualsiasi per condizionarlo e prepararsi a nuove elezioni.
Tutti sono pronti a mettere da parte le promesse elettorali, tutti ben decisi a non tener conto di circa il 30%
che ha rifiutato di dare a tutti loro il voto - unico vero 'primo partito' - e a tenere poco conto di chi ha votato per 'protesta' - sbagliando - per Grillo, se non solo con cambi di facciata, con uomini cosidetti presentabili alla Grasso-Boldrini, che si tagliano un pò i loro emolumenti ufficiali.
Grillo è per metà un cane che abbaia ma non morde, e per metà un ducetto internauta con oscuri pesonaggi al fianco, che rischia di trasformarsi da comico in tragico, se settori delle masse gli danno corda e se anche settori del movimento di opposizione non vedono l'ora di sostenere, capire, dialogare, ecc.
Lavoro, salario garantito ai disoccupati, fermare i licenziamenti, fine della precarietà e contratti veri, difesa della salute e della sicurezza in fabbrica e sul territorio, blocco delle grandi opere della speculazione affaristica e militaristica da Notav Valsusa a Nomuos Sicilia, no alle leggi razziste antimmigrati e no allo sdoganamento dei fascisti, no all'aumento delle spese militari, al militarismo e all'imperialismo interventista, no allo stato di polizia, sono tutte cose che necessitano lotta e organizzazione autonoma, indipendente, di classe e non teatrini della politica di 'sinistra'. Questa grottesca parte lasciamola ai Carc-(n)PCI, ex rivoluzionari, oggi 'grillini' d'adozione, pulci che cavalcano elefanti, sentendosi guida dell'elefante.
Il 16 marzo abbiamo avuto una grossa manifestazione antifascista e anticapitalista. il prossimo week-end vede appuntamenti importanti, grandi o piccoli numeri che siano, dalla manifestazione all'Ilva e a Taranto della Rete nazionale per la sicurezza e la salute in fabbrica e sul territorio, allo sciopero di un grosso settore di operai immigrati della logistica, alle manifestazioni NOTav, Nomuos.
Proletari comunisti sostiene tutte queste lotte per far avanzare un messaggio e una indicazione di classe nelle file proletarie e popolari. E' poco, ancora molto poco, soprattutto davanti alla necessità di costruire un sindacato di classe e di massa e un partito proletario, rivoluzionario, un partito comunista di tipo nuovo.
Ma è meglio che niente, è un eterno inizio che speriamo avanzi, è un embrione che speriamo diventi persona.
proletari comunisti - PCm italia
20 marzo 2013
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