giovedì 21 marzo 2013

pc 21 marzo - la rivoluzione civile era con Manganelli che Ingroia la voleva fare ! intanto Vendola per farsi riconoscere come uomo di stato fa il servo dei servi dello stato di Polizia

La dichiarazione di cordoglio da parte di Ingroia, leader di Rivoluzione Civile, per la scomparsa del capo della polizia Manganelli rivela ancora una volta le contraddizioni di un'operazione politica che doveva parlare al popolo della sinistra ma che ha scelto, per farsi rappresentare, un pezzo degli apparati statali.

"Cordoglio per Antonio Manganelli grande poliziotto e uomo di Stato dalla schiena dritta".

Per quanto ci riguarda nessuna sorpresa per le dichiarazioni di un magistrato, di un uomo che appartiene agli apparati dello Stato e che con essi, o almeno con una parte di essi, si identifica. Ingroia aveva già detto come la pensava, prima di buttarsi in politica, ai tempi della condanna di alcuni dirigenti di Polizia per i fatti di Genova 2001.

Sulla morte di Manganelli, questa volta, parla via facebook, Nichi Vendola:

"Manganelli è stato un vero servitore dello Stato, un sincero democratico, un protagonista intelligente e determinato della lotta contro le mafie. Lo ricordo per la sua limpidezza e umanità.
Gli dico addio con sincera commozione".

Nessun commento:

Posta un commento