venerdì 4 gennaio 2013

pc 4 gennaio - FILIPPINE, il PCF fa appello ad intensificare la lotta per il nuovo anno


"Le manifestazioni di massa sono destinate ad intensificarsi e scuotere il sistema politico dominante attualmente sotto il regime fantoccio Aquino antipopolare, anti-democratico ... La richiesta di porre fine all'imperialismo, al feudalesimo e al capitalismo burocratico, e per il rovesciamento del sistema dominante semicoloniale e semifeudale sarà portata avanti con forza dalle masse lavoratrici."

COMUNICATO STAMPA
PCF Information Bureau
31 Dic 2012

Il PCF fa appello ad un grande avanzamento nella lotta armata e nella resistenza di massa nel 2013

Il Partito Comunista delle Filippine (PCF) ha chiesto oggi al popolo filippino e alle sue forze rivoluzionarie di lottare per un grande avanzamento nella lotta armata e nella resistenza di massa nel 2013 in risposta alle politiche del regime di Aquino che aggravano le condizioni socio-economiche del popolo filippino e aprono ulteriormente il paese all'intervento del governo degli Stati Uniti e al dominio economico estero.

"Il continuo ricorso del regime Aquino all'inganno, alla distorsione della statistica e alle mezze verità, alla manipolazione dei media e dei sondaggi e alle trovate pubblicitarie non può nascondere il peggioramento delle condizioni del popolo filippino o placare il loro malcontento in fermento per il fallimento di Aquino nel mantenere le promesse di cambiamento della vita del popolo", ha detto il PCF.

"Dopo quasi tre anni, il regime Aquino ha fallito miseramente nell'affrontare i problemi della disoccupazione, dei contadini senza terra, dei senza casa, dei salari bassi, della spirale dei prezzi, della fame e della povertà, delle malattie e delle epidemie", ha aggiunto il PCF.

"Esso ha condotto una campagna di repressione con conseguente ondata di violazioni dei diritti umani, soprattutto nelle campagne, dove l'esercito impone la legge marziale nelle comunità contadine che sono attive nelle lotte per la riforma agraria e nell'opporsi alle operazioni di estrazione mineraria e delle piantagioni."

"E' diventato chiaro che il popolo filippino non ha altra risorsa, se non quella di intensificare le proprie lotte rivoluzionarie di massa e di resistenza armata", ha detto il PCF..

"Nel corso del prossimo anno, il popolo filippino deve aumentare il suo livello di lotta contro l'aumento del prezzo del petrolio, il congelamento dei salari e il sistema dei due livelli salariali, la demolizione delle comunità urbane povere, l'acquisizione arbitraria della terra, le incursioni delle attività minerarie, l'aziendalizzazione del servizio della sanità pubblica, il programma da K a 12, la privatizzazione di scuole e ospedali pubblici, attraverso i cosiddetti programmi di Partenariato Pubblico-Privato, i tentativi di cambiamento della carta costituzionale per incorporare le politiche imposte dal FMI nella costituzione delle Filippine e altri attacchi contro gli interessi nazionali e democratici", ha detto il PCF.

"Le manifestazioni di massa sono destinate ad intensificarsi e scuotere il sistema politico dominante attualmente sotto il regime fantoccio Aquino antipopolare e anti-democratico" ha detto il PCF. "La richiesta di porre fine all'imperialismo, al feudalesimo e al capitalismo burocratico e per un rovesciamento del sistema semicoloniale e semifeudale sarà portata avanti con forza dalle masse lavoratrici."

"Nel corso degli ultimi anni, il Nuovo Esercito del Popolo ha accumulato abbastanza potenza di fuoco, forza organizzativa e di sostegno di massa per aumentare la sua iniziativa e intensificare ulteriormente la lotta armata", ha detto il PCF..

"Nel prossimo anno o nei prossimi due, il NEP può realizzare un grande avanzamento", ha sottolineato il PCF. "Potranno essere lanciate più offensive tattiche e campagne militari e coordinate a livello dei diversi fronti, interregionale e nazionale al fine di frustrare la guerra di annientamento di Aquino portata avanti con piano Oplan Bayanihan, sferrando colpi più letali contro il nemico e sequestrare armi da fuoco ad un ritmo più veloce che negli ultimi dieci anni."

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