Secondo le notizie il piano industriale avrebbe questi numeri:
- sessantamila vetture annue a regime nel 2017;
- investimenti per 110 milioni di euro;
- 1312 occupati nel 2016 con assunzioni a partire dal 2012 (241 operai), 561 nel 2013, 919 nel 2014, 1.271 nel 2015 e 1.312 nel 2016.
Da quel che si vede questo piano, anche ammesso che si possa mettere in pratica, prevede comunque anni di cassa integrazione, lascia ancora troppe incognite sui tempi molto lunghi, innanzi tutto, dato anche che tutte le infrastrutture del comprensorio di Termini previste dall’accordo di programma devono essere messe in atto, poi perché comunque gli operai dell’indotto rimangono ancora fuori nonostante l’impegno di Di Risio a sviluppare l’indotto (in settimana avrà un incontro a Termini con i rappresentanti delle aziende).
E poi ancora Di Risio si dovrà incontrare con i responsabili della Regione Siciliana per mettere a punto gli investimenti pubblici.
Troppi problemi che domani mattina gli operai dovranno affrontare quando saranno informati dai sindacati che hanno partecipato all’incontro in una assemblea pubblica a Termini Imerese continuando di fatto lo sciopero già iniziato lunedì.
Nel frattempo la Fiat se ne sta lavando definitivamente le mani… è meglio prepararsi comunque alla lotta per non farsi strappare i diritti e mantenere il posto di lavoro.
E' sempre la lotta la miglior garanzia per gli operai...
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