lunedì 3 ottobre 2011

pc 2-3 ottobre - Fincantieri Genova esplode la rabbia

Fincantieri, esplode la rabbia
"Fabbrica occupata a oltranza"Sestri a rischio per mancanza di commesse, gli operai scendono in piazza e bloccano autostrada e sopraelevatadi NADIA CAMPINI


Fincantieri, l'ora della guerra. Gli operai, alle prese con prospettive nerissime e con il rischio di chiusura del cantiere di Sestri, dopo una tesissima assemblea, escono in piazza e bloccano l'autostrada. Scatta l'occupazione della fabbrica a tempo indeterminato, approvata all'unanimità.


La mancanza di commesse e la sottoscrizione di un accordo tra Fim, Uilm e Azienda dell'accordo su Riva Trigoso e Muggiano, accordo che di fatto esclude Sestri Ponente e in prospettiva anche Riva, sono elementi che contribuiscono a far salire la tensione tra i lavoratori. Ma il vero problema sono le commesse. Nessuna novità all'orizzonte, l'azienda potrebbe mettere mano al piano che prevede tagli drastici. Ma c'è chi teme addirittura per la sopravvivenza del cantiere sestrese.

I lavoratori stanno bloccando entrambe le carreggiate della strada tra Sestri e Cornigliano. Traffico paralizzato, ma molti automobilisti applaudono. Gli operai incrociano il treno che trasporta i rotoli di acciaio di Riva. Il macchinista saluta col pugno chiuso. La protesta è continuata e si è mossa verso il centro. Bloccato, oltre al casello di Sampierdarena, anche l'accesso alla Sopraelevata.

Stop alle auto anche in via Cantore dove, intorno alle 14.30 sale la tensione, quando un gruppo di studenti, su un bus dell'Apt costretto a tornare indietro, inveisce contro i lavoratori. Per riportare la calma serve un lungo conciliabolo. Alle 15.30 il blocco i scioglie. Si torna in fabbrica, per la prima notte di lotta

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