I proletari comunisti di Ravenna si uniscono alla richiesta di giustizia per Fall Oumar Talla e per gli altri due ragazzi immigrati per la violenza inaudita che hanno subito quest'estate in uno stabilimento balneare a Lido Adriano.
Sono al momento venuti fuori le denunce di 3 pestaggi nei confronti di immigrati che accusano la vigilanza privata ma le violenze, stile "arancia meccanica", come riportato da alcuni quotidiani locali, potrebbero essere molte di più.
Questa violenza ha l'aggravante di razzismo! Pestaggi selvaggi (Fall Oumar Talla ha avuto 10 punti nella testa), addirittura con manganelli e torce, investimenti mentre erano per strada: i responsabili devono subire una pesante condanna per questo! Come mai nessuno controlla questi viglilantes privati? Non è forse responsabile questa amministrazione locale di centrosinistra che ha affidato agli stessi commercianti la "sicurezza" delle loro proprietà?
Ma è sul pesante clima antimmigrati, nazionale e locale, che bisogna intervenire politicamente. I quotidiani locali, seppure con qualche eccezione, in maggioranza stanno sbattendo il mostro in prima pagina, l'immigrato come criminale, assieme alle ordinanze "antidegrado" di questa amministrazione di centrosinistra (non a caso l'assessore all'immigrazione è anche assessore alla "sicurezza") che si traducono in controlli, divieti, più polizia nei quartieri abitati o frequentati da immigrati, fino ad arrivare agli sgomberi e denunce degli immigrati senza tetto da parte della questura e, come non bastasse, c'è stata pure la cacciata, da parte di alcuni cittadini, degli immigrati del Torrione.
Ora basta! E' inaccettabile che il razzismo dilaghi in questa città!
Per i proletari comunisti rimane essenziale una mobilitazione cittadina e l'organizzazione di una rete antirazzista, antifascista.
proletari comunisti-Ravenna
ravros@libero.it
tel. 339/8911853
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