lunedì 3 ottobre 2011

pc 2-3 ottobre - violenza poliziesca contro gli antirazzisti e famiglie a torino

Ieri pomeriggio siamo stati vittime dell´ennesimo episodio di
repressione violenta e ingiustificata durante
un presidio dichiaratamente pacifico davanti al CIE di Corso
Brunelleschi a Torino. I manganello ed i
lacrimogeni della Polizia di Stato sembrano essere ormai diventati in
Italia i mezzi indiscussi per ricordare
costantemente a tutti cosa sono la democrazia, chi comanda e cos´è la
libertà d´espressione.

Ovviamente nessuno si aspettava alcun tipo di attenzione mediatica
considerato il tema caldissimo della
lotta contro i CIE e le politiche razziste del governo italiano. Si
correrebbe il rischio che nell´opinione
pubblica si insinui il dubbio che l´assioma "CIE = carcere per il
marocchino che spaccia e violenta le tue figlie
quando vanno ai Murazzi" non sia del tutto valido.
Due i dispacci di stampa (dettati verosimilmente dalla Questura di
Torino) e pubblicati da Adnkronos ed
AGI: «Torino, 1 ottobre. Tensioni a Torino davanti al Centro di
permanenza temporanea di corso
Brunelleschi, dove una cinquantina di anarchici si è ritrovata per una
delle periodiche proteste davanti alla
struttura, con battitura di ferri sui pali. La polizia ha effettuato
una carica di alleggerimento quando il
gruppo di contestatori si è gettato contro i muri di cinta. Quindi la
situazione è tornata tranquilla.»

Ecco i fatti.
Ieri pomeriggio una cinquantina di persone di varie "sensibilità" si
sono riunite dalle 17 davanti al CIE di
Corso Brunelleschi a Torino per un presidio di solidarietà ad Ismael,
ragazzo peruviano in attesa di
espulsione, ed a tutti i gli altri prigionieri. Le intenzioni erano
davvero delle migliori: tutti a volto scoperto,
qualcuno ha portato i bambini per farli giocare insieme nel giardino,
anche una donna incinta fra di noi.
Un presidio davvero tranquillo, a tratti festante, che alternava a
momenti musicali interventi al microfono
da parte della comunità peruviana, messaggi di solidarietà in francese
ed arabo e "battiture" con materiale
di fortuna sui pali della luce (variante nostrana dei "cazerolados"
argentini). Che avessero proprio voglia di
menare le mani i celerini e i funzionari di polizia si vedeva già
dall´inizio del presidio. Tirava un´aria strana.
Carreggiata sbarrata, tante camionette, una cinquantina di poliziotti
sovraeccitati in bella fila con casco
sulla testa, il tamburellare sulla mitraglietta d´ordinanza, gli
sguardi di sfida, il manganello ed il lancia-
lacrimogeni pronti per l´uso. Anche un funzionario con fascia
tricolore a tracolla - fascia che, come sapranno
alcuni, sarebbe d´obbligo indossare perché gli ordini di "carica"
siano ben fatti da un punto di vista legale.
Negli occhi dei celerini un odio ed una rabbia sconcertanti: la voglia
di spaccare teste ed uccidere è
chiaramente palpabile. Ed infatti intorno alle 19 arriva il pretesto:
un cagnolino malauguratamente fugge
verso di loro. Alcuni ragazzi si staccano dal presidio per
recuperarlo. Viene interpretato come
inequivocabile gesto di minaccia nei loro confronti e di tentativo di
penetrare all´interno di un carcere
circondato da due fila di mura alte più di 6 metri (!). Parte una
carica violentissima senza alcuna
preoccupazione per la presenza fra noi di bambini e donne (una anche
visibilmente incinta). Si tenta di fare
un cordone per permetterne la fuga ma dura pochi attimi. La polizia
carica ripetutamente e violentemente
inseguendo addirittura le persone per interi isolati e picchiando
selvaggiamente chi durante questa corsa è
caduto a terra. Una vera e propria caccia all´uomo con insulti rivolti
alle donne ("togliti di mezzo troia se
non ne vuoi altre") e con diversi feriti causati dall´accanimento
delle forze dell´ordine. Il bilancio è di
qualche testa aperta, molte contusioni ed alcune fratture agli arti
superiori. Le biciclette rimaste in terra ed
il furgone con l´impianto audio vengono vandalizzati da poliziotti
probabilmente troppo lenti per
raggiungere qualcuno ma sicuramente abbastanza frustrati per accanirsi
e danneggiare i nostri oggetti. "
> RACCONTO D'UNA FAMIGLIA MASSACRATA DALLA POLIZIA SABATO 01 OTTOBRE
> quello che è successo ieri pomeriggio davanti al CIE di corso
> brunelleshi a torino ha dell incredibile. Presidio pacifico, fatto
> di musica, interventi in varie lingue, e nessuna intenzione di
> arrivare allo scontro, tanto che io stessa sono andata portando i
> mie figli, tutta la famiglia, doveva essere un momento di
> condivisione, di solidarietà con gli immigrati rinchiusi in quel
> maledettissimo lager, ma la nostra presenza pacifica, non è servita
> a frenare la follia dei cellerini, che in tenuta antissommossa,
> hanno trovato il minimo pretesto per caricare e scaraventarsi su di
> noi come una mandria di bufali impazziti, un cane di uno dei
> manifestanti è andato verso loro, gli faceva le feste, e quando la
> padrona ha fatto per recuperarlo con tutte le dovute cautele,
> dicendo " prendo solo il cane " il loro capo ha dato immediatamente
> l ordine di attaccare. Da li non si è capito più nulla, me li sono
> trovata addosso, senza sapere neanche il motivo ma in particolare
> uno di loro, alto, lo potri riconoscere tra mille, che ha cominciato
> a dare calci e manganellate a mio figlio che si trovava al mio
> fianco, più gli gridavo di lasciarlo stare, che era minorenne, più
> si accaniva dicendo non me ne fotte un c.... al punto che per
> evitare che gli desse un altra manganellata , l ho parato con la
> mano e lo ricevuta io ...... Mi chiedo, se questi sono coloro che
> dovrebbero difenderci chi ci difenderà da loro !!!!!!!!!!!!!!! sono
> cani sciolti rabbiosi non ho mai visto nulla di simile, quel
> presidio era formato da bambini donne anche in gravidanza, non posso
> pensare che questa gente si trovasse in stato di lucidità, per
> commettere un simile rabbioso gesto, tra noi gente e ragazzini con
> teste rotte denti spaccati... noi stessi siamo finiti in pronto
> soccorso, collarino per mio Figlio 15 enne e sette giorni di
> prognosi SC, per me 5 giorni di prognosi per trauma contusivo alla
> mano..... come possono avere tanta libertà di agire... non lo so una
> cosa è certa... LI paghiamo noi i loro stipendi e per ringrazziarci
> ci hanno massacrato...
_________________________________Simonetta

> RACCONTO D'UNA FAMIGLIA MASSACRATA DALLA POLIZIA SABATO 01 OTTOBRE
> quello che è successo ieri pomeriggio davanti al CIE di corso
> brunelleshi a torino ha dell incredibile. Presidio pacifico, fatto
> di musica, interventi in varie lingue, e nessuna intenzione di
> arrivare allo scontro, tanto che io stessa sono andata portando i
> mie figli, tutta la famiglia, doveva essere un momento di
> condivisione, di solidarietà con gli immigrati rinchiusi in quel
> maledettissimo lager, ma la nostra presenza pacifica, non è servita
> a frenare la follia dei cellerini, che in tenuta antissommossa,
> hanno trovato il minimo pretesto per caricare e scaraventarsi su di
> noi come una mandria di bufali impazziti, un cane di uno dei
> manifestanti è andato verso loro, gli faceva le feste, e quando la
> padrona ha fatto per recuperarlo con tutte le dovute cautele,
> dicendo " prendo solo il cane " il loro capo ha dato immediatamente
> l ordine di attaccare. Da li non si è capito più nulla, me li sono
> trovata addosso, senza sapere neanche il motivo ma in particolare
> uno di loro, alto, lo potri riconoscere tra mille, che ha cominciato
> a dare calci e manganellate a mio figlio che si trovava al mio
> fianco, più gli gridavo di lasciarlo stare, che era minorenne, più
> si accaniva dicendo non me ne fotte un c.... al punto che per
> evitare che gli desse un altra manganellata , l ho parato con la
> mano e lo ricevuta io ...... Mi chiedo, se questi sono coloro che
> dovrebbero difenderci chi ci difenderà da loro !!!!!!!!!!!!!!! sono
> cani sciolti rabbiosi non ho mai visto nulla di simile, quel
> presidio era formato da bambini donne anche in gravidanza, non posso
> pensare che questa gente si trovasse in stato di lucidità, per
> commettere un simile rabbioso gesto, tra noi gente e ragazzini con
> teste rotte denti spaccati... noi stessi siamo finiti in pronto
> soccorso, collarino per mio Figlio 15 enne e sette giorni di
> prognosi SC, per me 5 giorni di prognosi per trauma contusivo alla
> mano..... come possono avere tanta libertà di agire... non lo so una
> cosa è certa... LI paghiamo noi i loro stipendi e per ringrazziarci
> ci hanno massacrato...
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