Carabinieri, avvocati, con sindaco Alemanno e alti comandi dell'Arma continuano arrampicarsi sugli specchi per cercare di far derubricare a quasi gioco consenziente o a "rapporti sessuali amichevoli" (come dice l'Avv. Taormina difensore di uno dei carabinieri)lo stupro dei due carabinieri e del vigile nella caserma Quadraro a Roma. Ma in realtà più parlano e più si contraddicono e di fatto vengono fuori conferme e soprattutto la loro chiara e precisa intenzione di abusare della donna, come il fatto per esempio che la donna stava dormendo e i 2 carabinieri tornati in caserma un pò ubriachi vedendo la donna dormire in cella l'avrebbero svegliata.
In realtà la situazione, non solo limitata alla caserma Quadraro di Roma - dove sono venuti fuori altri episodi di violenze sessuali, di abusi contro le donne - ma anche in altre città, è di "normale" atteggiamento fascista, sessista, da parte delle forze dell'ordine. Una recente denuncia è venuta da Firenze, dove una donna ha detto di essere stata violentata durante una perquisizione nella sua abitazione e il trasporto in caserma.
"ZONE A RISCHIO: CASE, CHIESE, CARCERI, CASERME" diceva uno striscione a Roma nella manifestazione dell'8 marzo.
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