Gli appalti all'imprenditore sotto accusa per il G8 e il Salaria village. Gli importi degli interventi divisi per non procedere a gara pubblica. E tra gli affittuari fortunati c'è anche Marco Tirotta esponente dell'Idv
Spunta anche Diego Anemone nell'affaire dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro. L'imprenditore dei "grandi eventi" nonché patron del Salaria Sport Village ha ristrutturato anche case dell'Isma, l'Istituto finito in questi giorni nel ciclone di Affittopoli. L'imprenditore che ha messo le mani sugli immobili della Roma che conta, ha lavorato anche per l'ente benefico. Questo è accaduto nel caso di via Novacella, nei pressi di via Ostiense, dove l'Isma ha 45 appartamenti divisi in tre palazzine ai numeri civici 19, 23 e 25. Qui la ditta Anemone ha curato i lavori di ristrutturazione, durati oltre un anno e terminati il mese scorso. Ponteggi, impalcature, polvere e operai, per rifare le facciate dei tre edifici, alle quali seguirà nei prossimi mesi anche la ripulitura degli interni.
Ignoto è l'ammontare dell'operazione. Sullo stabile di via Novacella, però, c'è anche altro da dire perché nel settembre del 2009 è stato trovato un immobile a prezzi vantaggiosi per Marco Tirotta, membro del coordinamento romano dell'Italia dei Valori. L'inquilino paga 817 euro al mese per un appartamento di 72 metri quadrati. L'immobile è ad uso abitativo, anche se Tirotta usa l'abitazione come ufficio non aperto al pubblico della società di cui è amministratore unico, la Arman Consulting srl (specializzata in comunicazione). Non è tutto però, perché Tirotta ha solidi legami con un altro uomo dell'Italia dei Valori, l'esponente regionale Salvatore Doddi (i due hanno anche siglato il loro rapporto di amicizia sulla piazza virtuale di Facebook). L'elemento chiave della vicenda è che Doddi, oltre alla carriera politica, e alla carica di vicepresidente di Acea Ato2 (la controllata di Acea che porta l'acqua ai romani) ha cumulato su di sé anche un'altra vicepresidenza: quella dell'Isma, proprietario dello stabile di via Novacella che ha assegnato l'immobile al numero 23 a Marco Tirrotta.
La partita delle ristrutturazioni, comunque, va ben oltre gli stabili di Marconi e coinvolge l'intero e sconfinato patrimonio immobiliare dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro che conta oltre 277 appartamenti, molti dei quali nel centro storico di Roma. A questo proposito, un grosso lotto di lavori è stato quello di via del Seminario 102-104 per 12 appartamenti. In questo caso sono stati necessari interventi di consolidamento delle fondamenta perché c'era un rischio che le vecchie strutture franassero. La decisione è stata quella di frazionare i lavori, riducendo i singoli importi, senza il bisogno di indire una gara pubblica.
Un'altra importante operazione di ristrutturazione, stavolta però interna all'Isma, è stata confezionata di fronte al Colosseo. Nonostante la sede legale sia in via della Guglia, l'Istituto ha impiantato il suo quartier operativo in via del Colosseo, all'interno di un villino dotato di un giardino pensile con vista mozzafiato sull'Anfiteatro Flavio, dove dovrebbero venire, tra gli altri, gli uffici del presidente Guido Magrini.
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