LA MAFIA IN PROVINCIA DI IMPERIA, FEUDO DI SCAJOLA
Giovedì 10 marzo il Governo vara la controriforma della giustizia, che distrugge totalmente uno dei capisaldi del regime democratico borghese, per salvare il c... al Padrino di Arcore ed i suoi tirapiedi.
Le dichiarazioni del Padrino lombardo non lasciano spazio all'immaginazione: con questa nuova schifezza, che Al Pappone - parole sue - aspettava sin dal 1994, non ci sarebbe stata Tangentopoli; già, fosse per lui ci sarebbero ancora Craxi, Andreotti, Forlani, e tutti i ladroni della politica che infestavano le istituzioni in quegli anni: se questo infame provvedimento fosse stato in vigore allora, nessun Tribunale li avrebbe mai potuti processare.
Contemporaneamente (che tempismo!) il ministro dell'Interno, il legaiolo Roberto Scassamaroni, scioglie il Consiglio comunale di Bordighera (IM) - in pieno feudo elettorale dell'ex ministro dello Sviluppo economico, proprietario di un appartamento romano con vista sul Colosseo del quale non conosce l'identità di chi glielo abbia regalato e perché, Claudio Scajola - per infiltrazioni mafiose.
Riesce difficile credere che il 'signor' Scajola possa essere estraneo ai fatti testé richiamati: egli è il plenipotenziario forzitaliota della provincia più occidentale della Liguria, ed il presidente di questa - l'ex sindaco di Imperia Luigi Sappa, inquisito per le faccende per nulla chiare riguardanti il porto del capoluogo (vedasi mio articolo del 4 febbraio scorso, dal titolo: "Ce l'hanno tutti con lui! Chissà perché!") - è un suo tirapiedi.
Genova, 10 marzo 2011
Stefano Ghio - Comitato promotore Circolo Proletari Comunisti Genova
Nessun commento:
Posta un commento