Un comunicato dall'Assemblea 29 giugno di Viareggio:
BASTA CON LA MENZOGNA dell’errore umano !
Ancora un treno deragliato a Gianturco, nei pressi di Napoli; questa volta, purtroppo, con la drammatica conseguenza di un morto, Giuseppe Marotta, 78 anni, e 58feriti, di cui uno gravissimo, Vincenzo Scarpati, 25 anni, tutt’ora in coma farmacologico.
Vogliamo comunicare, innanzitutto, la nostra vicinanza ai familiari di Giuseppe e a Vincenzo, insieme alla nostra solidarietà ai feriti.
Ma, anche, dichiarare la nostra indignazione riguardo alle accuse all’unico macchinista del treno, a fronte delle condizioni di (in)sicurezza in cui versa anche quel non indifferente “pezzo” di trasporto ferroviario che è la Circumvesuviana, con 1.800 dipendenti, 6 linee, 38 milioni di passeggeri, di cui è proprietaria la società Ente Autonomo Volturno (EAV) che fa a capo alla Regione Campania !
Riteniamo vergognoso tentare, ancora una volta, di addossare tutte le responsabilità sul lavoratore (“ultima ruota del carro”), tacendo sul fatto che era solo alla guida e che mancava, pur essendo il treno nuovo, il meccanismo di controllo della velocità che esiste sulla gran parte dei treni delle ferrovie. Fatto che non ha taciuto, invece, il padre di Vincenzo, macchinista anche lui, che ha gridato le vere responsabilità.
Non sappiamo ancora, e chissà se e quando, come sono andate realmente le cose, ma anche nel caso in cui fosse stato commesso un errore da parte del macchinista, il vero crimine è che non sia installato quel sistema di sicurezza che avrebbe immediatamente arrestato il treno ed impedito il dramma.
Così come non accetteremmo mai, come abbiamo sempre affermato, che le responsabilità del disastro di Viareggio del 29 giugno siano addossate all’ultimo operaio di questa o quella officina. Anche per questo vogliamo che vengano fuori, e al più presto, i nomi degli indagati e che siano quelli giusti !
8 agosto 2010 Assemblea 29 giugno
Associazione “Il mondo che vorrei”
Comitato Avif
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