dal blog di 'operai contro' traiamo questo resoconto
Ore 15.30 assemblea FIOM a Pomigliano d'Arco: vado con lo scooter o con l'auto?
No, con lo scooter, lascio la macchina a mia moglie perchè se dovesse succedere qualcosa, che so l'occupazione, un'azione dimostrativa, almeno lei ha un'alternativa...
Mi sobbarco 27 KM , non so se mi spiego! La Sala dell'Orologio, sede scelta per l'assemblea, quando arrivo è gremita: molte facce note, ma anche assenze.
Prende la parola Landini, segretario nazionale FIOM, che ribadisce il ricatto della Fiat: lavoro in cambio della rinuncia a diritti inalienabili.
Sottolinea che nessun'altra Organizzazione, nemmeno la casa madre (CGIL n.d.r.), può
prendere decisioni al posto della FIOM e che nessuno dovrà partecipare ad un referendum illegittimo e anticostituzionale.
Interviene il Responsabile del settore auto FIOM Amendola che attacca la CGIL campana per le sue dichiarazioni sul referendum: votare e votare SI!!!!
Dichiara di essersi sentito tradito da queste affermazioni, sostenendo invece le posizioni di Landini.
Interviene anche un esponente della segreteria CGIL campana, accolto da una bordata di fischi: tra un'interruzione e l'altra, cerca di spiegare la sua posizione. Non si può trattare sui diritti, ma 700 milioni di euro di investimenti .... forse fanno cambiare idea. Si voti sì, allora, e poi si faccia una battaglia legale per riconquistare quello che si è perso!
Qualcuno dietro di me sbotta: "40 anni di lotte buttate nel cesso..." Mi giro e gli chiedo di smetterla, ma mi emoziona e esco urlando che così facendo non c'è più nemmeno il rispetto per quanti per quelle lotte hanno perso la vita!
Fumo una sigaretta per calmarmi e rientro, un compagno sta intervenendo: rivendica una lotta partigiana. Rido pensando all'intervento precedente di Landini che suggeriva una lotta "nella legalità"!
Dopo alcuni interventi che confermano la validità della posizione assunta nella vicenda dalla FIOM, arrivano le conclusioni di Masini, Responsabile Nazionale FIOM del Settore Auto: ricorda che a Mirafiori le RSU FIOM hanno manifestato in un documento la propria solidarietà ai lavoratori di Pomigliano, dicendosi pronti a sostenerli in qualunque azione di lotta, e che alla SEVEL sono state indette due ore di sciopero ed è stata organizzata una raccolta di firme sempre per i lavoratori di Pomigliano. Ribadisce che da quest'assemblea deve uscire un documento che dia le linee per la prosecuzione della lotta e l'assemblea fa proprie le decisioni già prese in Comitato centrale.
Scherzando con un amico gli dico: "Ma fa che mo dice facciamo come Piazza Statuto?"
Il mio amico mi dà dello scemo …
Nel silenzio assordante mi avvio a una schiavitù permanente, ma d’improvviso un fiocco rosso mi avvolge e la luce della rivolta si accende: sono pronto per combattere!
Un operaio di Pomigliano
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