È necessario fare il punto sulla Palestina, soprattutto dal lato della mobilitazione, nazionale e internazionale in tutti i campi a sostegno del popolo palestinese.
Gli avvenimenti in corso sono abbastanza conosciuti attraverso stampa e televisione sia pure in maniera assolutamente deformata e di parte Israeliana/USA sappiamo che prosegue l'occupazione e l'invasione della Striscia di Gaza, con bombardamenti, esecuzioni, con una particolare concentrazione sugli ospedali e sui campi profughi. Sappiamo che è in corso dopo una trattativa il rilascio degli ostaggi in cambio del rilascio dei prigionieri politici nelle carceri palestinesi. Su quest'ultimo punto noi appoggiamo ogni decisione che prenda la Resistenza palestinese in merito e riteniamo che la scarcerazione di un numero rilevante di prigionieri politici palestinesi sia una vittoria della Resistenza e una vittoria dell'azione eroica di attacco allo Stato di Israele realizzata il 7 ottobre.
Sul fronte della mobilitazione nel nostro paese salutiamo con vera partecipazione la nuova manifestazione indetta a Milano per il 25. Milano è per noi una sorta di capitale della mobilitazione e protesta popolare, contro il massacro e il genocidio a Gaza, contro lo Stato sionista israeliano di stampo neonazista, contro l'imperialismo che lo sostiene e contro il governo italiano che è parte di questo sostegno - in prima o seconda fila che sia - nel blocco capeggiato dall'imperialismo americano.
Le manifestazioni di Milano hanno rappresentato in queste settimane un vero e proprio punto di
riferimento per la grande mobilitazione popolare in atto in tutto il paese, di cui segnaliamo la grande e partecipata manifestazione nazionale che vi è stata a Roma.Ora sono importanti non solo la continuità e l'estensione di queste manifestazioni, ma anche i contenuti chiari. Per questo condividiamo l'appello da Milano alla solidarietà e alla partecipazione alle prossime mobilitazioni indette dalla comunità palestinese, riprese in un testo abbastanza lungo per la manifestazione di questo sabato. La manifestazione di questo sabato è accompagnata anche da un video-appello di Samah Jabr, scrittrice Palestinese, autrice di "Sumud" resistere all'oppressione e "Dietro i fronti" ecc... Questo appello in inglese è pubblicato dal blog proletari comunisti così come tutte le notizie che vengono prima/dopo/durante questa manifestazione.
In particolare l'appello sottolinea che 'per il sesto sabato consecutivo le vie, le piazze, di Milano si riempiranno di bellissimi e coinvolgenti cortei con migliaia e migliaia di uomini e donne, famiglie intere con bambini, con le bandiere, con i colori della Palestina, uniti dalla solidarietà con la sofferenza del popolo palestinese e dalla condanna del terrorismo - l'unico vero terrorismo - del governo nazionista israeliano di Netanyahu. Cortei che hanno risposto con la partecipazione di massa al divieto della questura milanese di concedere il centro, in ossequio alle pressioni del governo e della comunità ebraica che, in questo caso, spalleggia il sionismo dello Stato d'Israele, che ne chiedeva perfino il divieto.... Cortei stabilmente e positivamente attraversati da ragazze e ragazze arabe di seconda e terza generazione che si avvicinano e si mischiano senza differenze con le realtà più politiche e solidali e hanno fatto della solidarietà internazionalista e dell'antimperialismo un elemento fondante, non solo di queste manifestazioni ma che stanno segnando la storia pratica del movimento in Italia e salutano una nuova generazione che in qualche maniera è scesa in campo e che certamente non tornerà a casa, non solo di fronte all’osceno massacro, genocidio, a Gaza, ma anche di fronte a tutte le barbarie che il sistema imperialista sviluppa verso i proletari e i popoli del mondo. Cortei che respingono la mistificazione della lotta al terrorismo, buttano in faccia alla grande stampa, alla televisione, oltre che al governo, ai partiti parlamentari, al sistema dei padroni le cifre di questo massacro, cifre in continuo aggiornamento. Siamo intorno ai 16.000 morti, ai 30.000 feriti. Siamo intorno ai 5000 minorenni, bambini, alle 3300 donne. Siamo intorno agli ospedali considerati come zona di morte dall'Organizzazione mondiale della sanità. Siamo di fronte a bombardamenti che uccidono operatori dell'ONU - oltre 100 finora - e giornalisti e che fanno degli ospedali il centro dell'intero attacco e che intendono ridurre Gaza in un cumulo di morti e macerie da nord a sud, da cui i palestinesi siano espulsi e siano sotto il totale controllo militare dello Stato sionista d'Israele.
Questo corteo fa un grande appello alla Resistenza....
"...questione che nel nostro paese deve essere cara a tutti: la grande Resistenza antifascista che ci liberò dal fascismo e dal nazismo; la grande Resistenza del popolo palestinese anche ad essa può essere paragonata, in condizioni certamente diverse, ma contro gli stessi nemici...
....Quello che si sta consumando è un delitto con una quantità e qualità tale di barbarie, da lasciare alle prossime generazioni palestinesi e non solo, un incolmabile lascito di dolore, di strazio, ma anche un'incrollabile invito alla Resistenza...".
L'appello molto bello, abbastanza lungo. è pubblicato integralmente sul blog proletari comunisti.
Sono importanti però anche altre iniziative perché hanno lo scopo di rompere l'accerchiamento, l'assedio, la disinformazione, la propaganda di guerra al servizio dello Stato sionista di Israele, che si sviluppa in tutti i campi attraverso tutte le forme.
Una particolare attenzione diamo all'appello che attualmente viene firmato da tante associazioni, avvocati, un appello che denuncia alla Corte penale. Internazionale e chiede l'arresto di Netanyahu, degli esponenti del suo governo e in particolare quelli odiosi di stampo genocida, razzista e nazista. Quest'appello è stato firmato finora da un numero rilevante di associazioni di tanti paesi del mondo. In particolare, è stato firmato da tanti avvocati, visto il carattere di denuncia alla Corte penale. È importante che in tutta Italia si sviluppi una campagna perché questo appello venga firmato e condiviso da decine, centinaia di avvocati che siano solidali col popolo palestinese ma innanzitutto solidali con i principi di giustizia e di diritto che sicuramente sono all'opposto dell'infame genocidio, dei crimini contro l'umanità commessi dallo Stato di Israele.
Pensiamo che nella grande manifestazione delle donne oggi a Roma sarà fortemente presente la solidarietà al popolo palestinese. Il Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario, formato innanzitutto da lavoratrici e donne attive su tutti i fronti della condizione delle donne, in un foglio che sarà distribuito a Roma nella grande manifestazione dice: “Siamo tutte palestinesi, siamo con la resistenza palestinese, che Israele genocida paghi caro il sangue, le lacrime, versati da donne e bambini”. Pensiamo che questo sentimento sarà fortemente presente nella grande manifestazione di Roma.
Infine esiste una grande solidarietà a livello internazionale, esiste nei paesi imperialisti occidentali i cui governi sono complici dello Stato di Israele, esiste negli Stati Uniti dove è molto forte anche la protesta degli ebrei che non ci stanno a essere identificati col sionismo e con lo Stato di Israele e con il governo Netanyahu.
Ora un nuovo Appello è proposto dal Partito Comunista dell'India (Maoista) e raccolto da organizzazioni politiche, comitati, dei quattro continenti per una settimana di mobilitazione, dal 2 all'8 dicembre.
Proletari comunisti e tutte le organizzazioni che fanno riferimento ad esso, questa Controinformazione Rossoperaia, i suoi blog, sono interpreti in questo paese di questo Appello internazionale, ma che chiaramente viene rivolto a tutti i comunisti, i proletari d'avanguardia, le organizzazioni rivoluzionarie, antimperialiste e naturalmente a tutte le associazioni solidali con la lotta del popolo palestinese. Quest'appello sarà editato anche da ORE 12, in uno dei prossimi giorni, agli inizi della prossima settimana.
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