Squadra di volantinaggio ai Cantieri Navali turno mattutino
Sit - in al centro storico, Quattro canti, dalle ore 18,00
Mobilitiamoci contro tutte le guerre imperialiste!
È di questi giorni la notizia che la nave della marina militare italiana Morosini, nel silenzio più totale dei principali mass media, ha raggiunto il Mar Cinese Meridionale, con un triplice scopo:
- partecipare alla esercitazione militare Komodo
23, che vede potenze asiatiche sotto egida statunitense simulare delle
evacuazioni di civili in caso di guerra tra esse e la Cina (!)
- promuovere il capitalismo bellico italiano in Expo
internazionali come la Singapore International Maritime Defence Exhibition
(IMDEX) e al Langkawi International Maritime ad Aerospace Exhibition (LIMA)
- fare da apripista alla futura missione della
portaerei Cavour, dal Giappone alla Corea del Sud, ed effettuando attività di
Naval Diplomacy in quindici porti di quattordici Paesi del sud-est asiatico.
Questa missione è indice del sempre maggiore impegno dell'esercito italiano
nell'area indo-pacifica, in chiave imperialista.
“Abbiamo scelto di annunciare l’adesione dell’Italia all’Indo-Pacific Oceans Initiative proprio perché
crediamo che … sia fondamentale la stabilità e la visione di un’Indo-Pacifico aperto e rispettoso delle regole”. Queste le recenti parole della Meloni che scimmiottano quelle degli USA di Biden, ergendosi più che ipocritamente a custodi di una “stabilità mondiale” e di “regole” che di fatto sono quelle di chi è pienamente garante della classe dominante sempre più spietata e pronta a mandare al macello i popoli di tutto il mondo, al solo fine di rafforzare i propri interessi/profitti attraverso un’economia di guerra.Gli effetti di tale economia
sono oggi anche tra noi, nella nostra città! La portaerei Cavour è ancora
ormeggiata nei Cantieri Navali di Palermo, dove è in riparazione in attesa di
partire verso le coste antistanti lo stretto di Taiwan, accompagnata da un
cacciatorpediniere e da una fregata, per completare il quadro della missione “pacifica”.
Le riparazioni avvengono nel più totale riserbo. La latitanza di una forte opposizione
sociale, sia nelle piazze che nei luoghi di lavoro, fa sì che non vi siano che
rare voci di dissenso che ricordano che senza un ampio fronte contro la guerra,
la catastrofe di una guerra nucleare busserà alle porte della storia prima di
quanto si possa immaginare.
Per questo ci rivolgiamo a tutti, lavoratori, lavoratrici, masse popolari affinché ognuno di noi possa fare la propria
parte per contrastare il disegno capitalista e imperialista, affinché ci si opponga alle politiche guerrafondaie di un governo di matrice
fascista, che giorno dopo giorno toglie diritti e sdogana mantra ideologici e
politici che si credevano ormai perduti, come la sacralità del suolo e del
sangue, la difesa della patria…, affinché si possa costruire un mondo senza più
oppressori né oppressi, senza imperialismi causa di sfruttamento, oppressione e
guerra
CONTRO OGNI GUERRA IMPERIALISTA
CONTRO IL GOVERNO DELLA GUERRA
PRODUZIONE DI PACE E NON DI GUERRA
Assemblea No Guerra - Antifascisti/Antifasciste
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