"Lealtà e Azione, organizzazione neofascista - ha scritto Cenati - , si pone quindi, per la sua ideologia, in aperto contrasto con i principi di solidarietà, di giustizia, di eguaglianza sociale sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza e con le leggi Scelba e Mancino".

Da qui la richiesta a Sala "in qualità di primo cittadino di Milano, di prendere pubblica posizione e di attivare tutti i canali istituzionali possibili, atti a impedire la manifestazione di Lealtà e Azione". "Nell'anno in cui ricorre il nefasto centenario della Marcia su Roma e dell'avvento al potere del fascismo - ha aggiunto -, Milano, capitale della Resistenza non può subire questo vergognoso oltraggio".