L’economia degli Stati Uniti ha bisogno di manodopera fresca ad ogni costo (nonostante i milioni di disoccupati!) e cerca di far girare all’indietro la ruota della storia per quanto riguarda i diritti conquistati dalle lotte delle lavoratrici, dagli operai e dalle lotte sociali, facendo diventare legale ciò che è illegale.
Oltre ai 152 milioni di bambini, secondo le statistiche della stessa borghesia, infatti, che già sono di fatto schiavizzati e lavorano in tutto il mondo in maniera illegale, gli Stati Uniti, negli stati del Michigan e del Maine, adesso per “tamponare i buchi del mercato del lavoro”, nel settore del
turismo per esempio, hanno deciso che anche i ragazzi possono lavorare, visto che “Negli Stati Uniti, come in Italia, è più difficile trovare lavoratori nei bar e nei ristoranti per la stagione estiva. E così molti Stati stanno dando spazio alla creatività [!!!], non solo aumentando le paghe [che sono comunque da fame!] – cosa che in Italia non succede o succede molto poco – ma anche rivolgendosi agli adolescenti per tamponare i buchi del mercato del lavoro … anche i 17enni possono servire alcolici”.Mentre il New Jersey, invece, “ha approvato una legge che consente ai ragazzi di 16 e 17 anni di lavorare fino a 50 ore a settimana, o dieci ore al giorno, durante i mesi estivi, mentre quelli tra i 14 e 15 anni possono arrivare fino a un massimo di 40 ore settimanali.” (da l’inkiesta di oggi).
I
diritti conquistati con le lotte, dai diritti delle donne, ai diritti del
lavoro e a quelli sociali… vengono strappati via via dal capitalismo e
nessuna illusione può fermare questa tendenza, ma solo la lotta acuta per mettere
fine al sistema sociale borghese!
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